Volontà - anno XVI - n.10 - ottobre 1963

la nostra stampa ed anche di • Volontà•· Premesso quanto sopra per giustificarci non solo verso altri poeti che, cortese- · mente, ci hanno inviato le loro opere, ma anche per giustificare ]a presente concisa ,egnalazione, diciamo subito che questa ultima fatica di Rolando Certa - che ha vinto il primo premio al Concorso Nazi<> nale di poesia • Città di Corleone• - riafferma l'impegno artistico dell'autore, già in precedenza ampiamente rilevato dalla stampa per altra produzione poeti– ca e di pubblicista. E siamo soli, che, dal titolo, appari– rebbe come soffuso di pessimismo, che sembrerebbe contenere una constatazione individualistica, senza sbocchi, quasi ri– nunciataria, possiede invece una carica vitale, un'ansia ed una commozione sen– tite, un anelito di speranza, quasi un messaggio - sincero e poeticamente va– lido - per un nuovo mondo, per una umanità migliore. II poeta, pur consapevole che • l'avve– nire non è primavvera •, è cosciente però che • l'ultima pagina / prelude a un nuo– vo libro / scritto col sangue del marti. rio•; pur rilevando che • la brutale ti– rannide del boia / spietata ci ghermisce. / E siamo soli, tutti soli, I atta sua mer– cè, indifesi », resta in attesa dei cavalli dell'apocalisse,. perchè sterminino • que– sto infinito dolore / che il mondo atta– naglia ,. e perchè liberino • ... i figli del– l'uomo / dalla schiavitù del soffrire!» Passato, presente futuro liOno le tre dimensioni temporali in cui il poeta tuffa la sua ispirazione, non soltanto per sot- tolineare come la vita • sia immane soli– tudine, / lacerata da urta e grida stra– zianti,. e come l'uomo cammini, piatto ed indifferente, perchè non riesce a coglie• re il pianto dell'altro uomo, non soltanto per attendere la inevitabile palingenesi umana, ma per gridare amore: • Bisogna gridare amore, J in faccia al mondo e a noi stessi /e scuotere la torpida magia / resclusa rtell'acquo.rio •· Il poeta sa che la libertà è una • fata morgana,. ma è consapevole che • quo.ndo la pietra è scagliata, / tu, libertd, ci salvi ancora J perchè neppure nella delusione / sap. piamo maledirti», così come è consape– vole che « .. andarono nella notte, a frotte, gli uamini / torcie attizzando e fuochi d'anime, / che infransero l'impla– cabile legge delle tenebre•. Di fronte ad un passato che non lascia, palesamente adito a rosee sper:_:,.nzc,di fronte ad un presente travagliato, ango– scioso e pieno d'angustie, il poeta lancia il suo messaggio di amore e di fiducia nell'uomo per un avvenire che, pur si prospetta, incerto: è in questo messag– gio che noi abbiamo colto l'intima essen– za di un mondo poetico, impegnato, U· mano di Rolando Certa, il quale, con più chiaro • sentire», manifesta questa suo umanesimo negli ultimi versi del •Canto d'amore per la Sicilia», cosl esprimende> si : • una giovinezza nuova splenderit: / sarà la nuova età dell'avvenire, / il tem– po di un popolo risorto Jche 1ia sete di giustizia e dignità•. o. s. Per richieste di volumi recensiti nella presente rubrica, vi se– gnaliamo un indirizzo utile: LIBRERIA F.A.I - Piazza Embriaci5-3 - GENOVA 606

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