Volontà - anno XVI - n.10 - ottobre 1963
Invasione cubana Il 3 luglio del corrente anno, Kli anar– chici di Londra invasero l'Ambasciata cu. bana di quella città. Freedom del 3 aao– sto porla il seguente racconto che noi to– gliamo di peso da L'Adunata dei Refrat• tari del 24 agosto 1963. A differenza dell'aborrito tentativo mi– litare di invadere Cuba alla Baia dei Maiali, la pacifica invasione degli anar– chici appartenenti alla Federazione di Londra è pienamente riuscita. L'area da noi occupata consiste, è ve– ro, di pochi metri quadrati, ma la sua importanza strategica è notevole, giacch~ si tratta del quartier generale dei rap– presentanti del governo cubano nella Gran Bretagna: l'Ambasciata di Cuba che si trova in Mount Street nel cuore della zona delle Ambasciate a Londra. li gesto fu deciso per una varietà di ragioni. In primo luogo, noi siamo stan– chi di rivoluzioni che battono la vecchia strada. Siamo stanchi di vedere rivolu– zionari e libertari che vanno in priaione o che vengono fucilati da governi che sono saliti al potere sulle loro spalle. Noi non ci aspettiamo che vi siano go– verni che si comportano diversamente, ma non assistiamo con compiacenza a cotesto a:encre di macelli, ne siamo anzi più indignati. In secondo luogo, e causa di indigna– zione anche maggiore, siamo stanchi di sentire Jc giustificazioni che si danno di tali macelli • pcrchè giovano alla rivolu– zione della classe lavoratrice e fan parte della loua contro il capitalismo e conlro il colonialismo •· Le apologie comuniste per una nuova tirannide al posto dell'an– tica, hanno incoraggiato l'apatia e l'equi– voco in tutli i periodi post-rivoluzionari, specialmente laddov~ ne è scaturito un 590 governo comunista, in lutto o in parte. fn terzo luogo siamo stanchi del fatto che le Sinistre non comuniste: - socialisti libertari, pacifisti, militanti del Comitato dei 100, ed anche anarchici - sono conti– nuamente imbarazzate dai comunisti offe– renti il loro non desiderato appoggio in favore di attività (alte quali non sono ef– fettivamente inclinate) per la semplice ra. gionc che sembrano temporaneamente coincidere con la linea del partito. A noi è parso che fosse necessario agli anarchi– ci di fare qualche cosa che non potesse essere qualificato come comunista dalla stampa da rigagnolo. Le dimostrazioni del Comitato dei 100 contro la Regina Federica furono - come tante altre cause - danneggiate dall'appoggio dei comunisti. Un'azione direua contro il go– verno di Cuba non poteva evidentemente essere menomata da un simile bacio del• la morte. In quarto luogo, volevamo fare qual• che cosa che ottenesse abbastanza pub– blicità da potere arrivare al di là dell'A· tlantico fino al mare dei Caraibi, sl che i nostri compagni imprigionati da Castro venissero a sapere che non sono dimen– ticati dal movimento di qui. Se i dimo– stranti contro Ja Regina Federica posso– no congratularsi che la loro condotta ha contribuito a determinare la liberazione di prigionieri politici in Grecia (e noi crediamo che sia il caso), il far luce sul– le repressioni cubane può avere effetti benefici anche laggiù. I compagni che so– no stati assassinati non pos~ono essere risuscitati, ma quelli che furono condan– nati a trent'anni possono forse averne qualche beneficio. In quinto luogo, molti anarchici sono stanchi della consuetudine invalsa presso i moralisti dimostranti pacifisti di infor– mare in anticipo la polizia delle loro in-
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