Volontà - anno XVI - n.10 - ottobre 1963
masse e per ciò si oppone accanitamente all'emancipazione della donna•· La «Meritocrazia» Prendendo l'avvio da un discorso del Presidente dell'IRI, che, tra l'altro, trat– tava del • proactto IARD-Sud •• consisten.. te nell'identificazione e nell'assistenza dei ragazzi intellettualmente dotati, indipen– dentemente dalla loro condizione sociale, Giuseppe Rogaero in DIOGENE (n. 3 del a;iua:no 1963) fa delle interessanti consi• dcrazioni che meritano d'essere seKJlalate. Scrive il Roa:a:ero: • Se l'iniziativa do– ,•esse prender piede, il problema delle in– frastrutture (che non sono soltanto stra– de, case, acquedotti, foKOature, ospedali) potrebbe essere avviato a soluzione, al– lontanando lo spauracchio di un 1975 an– no di crisi per carenza di tecnici Quatifi• cati; e intanto, forse si risolverebbe an– che il problema del tecnocrate arretrato, cosl acutamente identificato da Francesco C. Fossi, nel Mo,rdo di qualche mese fa, Sora:erebbe l'altro, quello dei tale,rt-scou– lers che dovrebbero individuare i meri– tevoli: a) usando strumenti il più possi– bile obiettivi e attendibili; b) andando a scovare i lalenli nei luoghi più impen– sati. g:iacchè sarebbe contro-producente e infruttuoso lasciare che si presentas– sero da sè per sottoporsi ai tests di mi– surazione del loro Quoziente di Intelli– genz.a (I.O.), altrimenti si verificherebbe puntualmente l'inconveniente dei con– corsi per l'elezione di Miss Italia che sarebbe più corretto chiamare • corcorsi per l'elez.ionc della più bella fra quante si sono presentale a sostenere il concor– so per l'elezione a Miss Italia •· Il • Regno del Merito •. una volta in• dividuati tutti • coloro che madre natura ha dotato di un alto I.O. • porterebbe dietro di sè la • Fine dell'Ea:ualitarismo •• specialmente nelle aziende, dove i dipen– denti ricevono una pagella di • valutazio– ne dei meriti. (merit racing) e dove codesta valutazione è ritenuta perfetta, obiettiva e scientifica. Ma come è possi– bile • tirare in ballo l'obiettività e la scien1ificità, quando il concetto di merito è rovesciabile come un auanto dalle dita del quale possono uscire concctti-control– lario quali la lealtà alla società e all'a– zienda, il comportamento verso i supe– riori, ecc. ecc.•? • ... intclligcnz.a, cultura e merito sono qualcosa di diverso e di più dei • meriti • accertabili con i gio– chetti di laboratorio dove si ha la pre– tesa di scomporre l'uomo in parti ... Que– sti sistemi (di giudizio) sono falsamente cgualitaristi: a parole, mettono tutti quan. ti nudi di fronte allo stesso strumento giu• dicante; in realtà, possono facilmente o– perare una selezione alla rovescia e, an– che se ciò non accadesse (o non acca• desse per deliberata volontà di chi li usa), creano inevitabilmente la casta•· Posto che egualitarismo siiJlìfica • dare a tutti le stesse basi di partenza, ormai famose, economiche. giuridiche, sociali, culturali. e non già • appiattimento dei cervelli•• la tecnicizzazione del merito, il • Merito codificato• si verrebbe ad ag– giungere alle altre fonti di dissidio, o menzogne convenzionali, quali la nascita, il diritto divino, la rana, la rc1iaione, i quattrini, etc. La conclusione del Roggero, dopo altri rilievi interessanti, è la fiducia in • una società libera in quanto fatta di uguali ed eguatitarista in quanto fatta di libe• ri •. per il cui avvento bisognerà combat– tere e non bisognerà stancarsi di sma– scherare le .. infinite reincnrnnzioni • di utopie che si oppongono appunto all'affer. mazione, nell'uomo, del bionomlo inscin– dibile: libertà cd eguaallanza. 589
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