Volontà - anno XVI - n.10 - ottobre 1963
parole: libertà e amore. L'anarchismo è come un ponte di passaggio tra il socialismo e !"umanitarismo: una parte essenziale che si risolve nella coscien– za illumjnata di ciascun individuo. Net tlau sorrise con dolcezza e: - Tra gli umanitaristi e g]i anar– chici non vi sarà alcuna divergenza se tanto gli uni che gli altri eviteranno di cadere sotto l'influenza di qualche con– cezione considerata come unica e per– fetta e da imporsi agli altri. Ma que– sto non è il caso dei veri anarchici e non sarà il caso dei veri umanitaristi, i quali, per come io credo attraverso la vostra opera, sono amici della pace integrale, mentre gli anarchici sono amici del socialismo integrale. Gli uni e gli altri hanno rilevato il pericolo dell'esclusivismo delle concezioni e delle azioni incomplete ed unilaterali, le quali conducono irrimediabilmente aila intolleranza, alla violenza, alla guerra. La guerra appartiene al passa– to oscuro, al regime autoritario che purtroppo esiste anche ai nostri gior• ni e del quale possiamo liberarci con molta difficoltà e noi anarchi~i abbia– mo tutta la buona volontà ... Queste parole, nella piccola abita– zione del libero pensatore, risveglia– rono l'eco del verso veangelico: pace agli uomini di buona volontà... Ma l'anziano, giovane di pensiero e gene– roso di cuore, poggiando la sua mano sulla mia spalla, aggiunse: - Sono persuaso che anche voi umanitaristi avete la stessa buona vo– lontà. Vi auguro un pieno successo nella realizzazione della vostra opera, che credo di avere ben compresa ... Quando discesi le scale, Nettlau ri– mase appoggiato al passamano e mi 576 fece un segno che era di augurio e di stimolo. Quell'uomo poco socievole e solitario nascondeva un animo fra– terno sotto un'intelligenza molto com• prcnsiva anche se di un'implacabile lucidità. Lassù, in quella cella ripie– na, un pensatore tenace coordinava gh echi della storia sociale, riunendo le idee sotto il profilo cli una concezio– ne e di un ideale. Non posso classifi– carlo nè profeta, nt: saggio: avrebbe comunque dissentito dagli elogi con un'alzata di spalle. Quando una volta gli scrissi « Venemto compagno•, mi rispose, alla fine della sua lettera: « Vostro compagno sì, ma in nessun modo venerando ... •· Tale era Max Neulau: un compa– gno che ha restituito a questa parola il suo vero significato, prodigandosi senza soste; ignorato nel proprio pae– se, quando il suo pensiero circolava su scala mondiale, mentre iJ suo cor• po stava chinato sul piccolo tavolo sopra il quale non poteva neppure ap– poggiare i gomiti, lasciando raffredda– re sopra una cassa d'imballaggio il caffè nero nella brocca e le patate non sbucciate in un piatto di latta ... (6). EUGEN RELGIS (6) Ora non inconlro più il suo nome sulle riviste, la sua firma in calce ai suoi sostanzio.. si s1udi. Cessò di abilarc a Vienna, durante gli anni della guen-a civile spagnola, quando i compagni di Barcellona gli affidarono l'incarico di dirigere la grande biblioteca di quella città e di costituire un archivio storico. Poi, nuova– mente l'esilio, ad Amsterdam, dove morl sotto l'occupazione narlsta il 23 luglio 1944.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy