Volontà - anno XVI - n.10 - ottobre 1963
rei attribufre agli altri le mie opinio– ni. - Cominciamo allora dal pacifismo ... - I vostri sforzi (mi dice Nettlau) incontrano tutta la mia simpatia. Tut– tavia, le associazioni pacifiste debbono essere orientate verso una vera azio– ne intensiva allo scopo di creare una mentalità di pace generale. La pace è la condizione prima di tutto il lavoro umano. L'ideologia della guerra, anche se appartiene ad uno stato preistorico di reciproche brutalità, è coltivata ai nostri giorni e sistematicamente rin– focolata da tutti gli autoritari. L'azio– ne parziale, unilaterale, di alcune or– ganizzazioni pacifiste è povera cosa. Il male che deve essere sradicato al– la radice è il sentimento dell'autorltà il quale ci è stato inculcato eia una falsa educazione. Ho trattato questo problema minuziosamente su La Rivi– sta Bianca, tenendo conto del vostro progetto (4). - In quale misura l'anarchismo teo– rico e pratico potrà contribuire al mantenimento della pace tra gli indi– vidui, i p0poli e le razze? - Le mie idee sulla pace scaturisco– no e sono la conseguenza delle mie i– dee anarchiche. Io penso che la vita umana, sonza i legami perversi cd ar– bitrari cosl come spesso la vediamo in (4) L'Internazionale Pacifista, come federa. rione suprema apolitica di tutte le orpnlu.a• rioni che combauooo per la pace. Lo s1udio di Nculau ru pubblicato prima in francese col titolo La p,.b: mondiale et Ics conditlons de sa reallsaUon • Coli. • La Brochure Mensuelle •• Parigi, 1931: La versione francese, • modificata, ampliata e migliorata • dallo stesso aurore, fu tradotto nuovamente in lingua spagnola cd ap– parve con lo stesso titolo nelle cdii.ioni • Hu• manidad •· Montevid~. 1950, con un prologo di E. Rclgis. famiglia, tra gli amici, tra i compa– gni, che la pace, vita in comune e buon.i rapporti tra i PoPOli, e che l'a– narchia, i buoni rappQrti tra gli uo– mini in tutte le loro relazioni, siano una sola e medesima cosa. Ogni anar– chismo sistematizzato in un modo o in un altro; ogni pace priva di since– rittl, cioè maliziosa e suscettibile quin– di di preparare nuove guerre; ogni dif– fidenza tra gli uomini, per la quale qualcuno aspetta il momento propizio per assestare un colp0 decisivo agli al– tri, che sono, a loro volt.:i.,pronti a fare altrettanto • tutto ciò mantiene in vi– ta l'autorità e la guerra. U male provo– ca e perpetua il male. Ogni uomo buo– no può realizzzare intorno a sè, sotto diverse forme, una vita poggiata sulla reciproca considerazione; certi popoli, ::illostesso modo, hanno appreso, qua e là, a comportarsi come uomini e non come banditi. Àd esempio, la Svizzera e )a Svezia non hanno fatto guerre da più di un secolo... Egualmente i gruppi umani, dopo aver neutralizzato i pa– droni dei grandi monopoli ed i paras– siti, sapranno vivere in quella pace so– ciale ed in quella pratica personale di tutte le libertà, che l: l'anarchia. Tutte queste cose sono collegate tra di loro e ciò che fa progredire una causa, aiuta nello stesso tempo le altre. - Qual'è l'essenza, il significato dell'anarchia? - Il significato è contenuto nelle poche parole dette testé. Trattando dell'anarchia, poco importa di dare ad essa una particolare forma: quella di Bakunin e Reclus, quella di Krop0tkin o di Tolstoi o di qualsiasi altro. Ognuno di essi ha adeguato il suo pen– siero al proprio temperamento o alla situazione del momento. Gli anarchici d'altri tempi avevano davanti a loro, 573,
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