Volontà - anno XVI - n.10 - ottobre 1963

come tipografo, e questa collezione ha come scopo una propaganda generosa (un opuscolo 25 centesimi appena!), così come la Rivista dell'Idea di Mu– soiu. Problemi ancora ignorali dai pru– denti sociologhi vengono esposti in poche pagine per coloro che avanzano per i sentieri, assai difficili e perico– losi, dell.i. verità e della libertà. Bidault allora mi mostrò il suo de– posito, nel quale appena aveva potuto mettere un tavolo sul quale scrivere. Aveva riempito la mia cartella di nuo– vi opuscoli e subito s'era affrettato ad inghiottire la sua colazione, giacchè voleva aprire la tipografia. All'elabora– zione delle sue idee, poteva dedicare soltante le serate e le domeniche (2). In mezzo ai libri lanciati sul merca– to allo stesso modo dei prodotti di lusso, gli opuscoli di questi volgariz– zatori riescono ad infiltrarsi come le acque sotterranee che scavano le loro gallerie per sfociare poi in pieno gior– no ... Nettlau mi mostra tre volumi: una biografia di Bakunin in lingua tede– sca; uno studio sulla vita e sull'opera di Eliseo Reclus in lingua spagnola; uno studio sull'evoluzione del sociali– smo e dell'anarchismo in lingua fran– cese. - Ma, a Vienna, non viene pubbli– cato nulla? (2) A\·evo inviato a Bidault tre saggi per ._La Brochure J\1<'nsuelle •· Nessuna risposta circa l'accettazioae. Un bel giorno ricevo le bozze da correggere, insieme ad un'avverten– za posta sopra una cartolina con un clichè antimilitarista: • Correggi e rinvia subito•· Contratto editoriak? Diritti d'autore? Niente! Non meritava la pena di parlarne. L'essenziale consiste nel diffondere le idee, le quali non debbono aver prezzo. 572 Per tutta risposta un'alzata di spal– le e: - Sono qui più isolato che se fossi sull'Himalaya. Scrivo i miei libri sulla scorta degli appunti presi nelle biblioteche e negli archivi di Londra, di Barcellona, di Berlino ... E' neces– sario che mi affretti, giacchè i contem– poranei di Kropotkin, di Bakunin e di Reclus muoiono uno dopo l'altro. La storia della vita di questi tre e quella dell'Internazionale deve essere scritta prima che venga falsificata dagli op– portunisti, da quei pseudorivoluziona– ri intenzionati ad occupare il posto dei tiranni incoronati. - Tra gli altri scopi, la mia visita ha anche quello di avere degli schia– rimenti sulle relazioni ideologiche e pratiche esistenti tra le differenti cor– renti sociali e che io, per quanto mi riguarda, rapportai all'umanitarismo, cioè agli ideali ed agli interessi gene– rali dell'umanità. Il vostro studio ap– parso su La Revista Bianca, dal titolo La paz mundlal y sus condJciones de reallzaciòn, e nel quale avete dedicato grande attenzione alla mia opera La lnternacional Pacifista (3), mi ha in– dotto ad iniziare con voi Un dibattito che svilupperò in altri paesi... L'anar– chismo non ha un suo catechismo, co– me il socialismo e il comunismo. Qual– che risposta in proposito (contando quindi sul vostro concorso) mi aiute– rebbe a porre in evidenza il modo di pensare e lottare dell'anarchismo. - Di un anarchico, pcrchè non vor- (3) Scambio dJ lettere con Romaln Rolland. Ed. A. Delpeuch, Parigi, 1929. La traduzione spagnola di quest'opera è stata pubblicata nella Collezione Estudlos di Valeacia nel 1932; successivamente !e leuere soao state intercala– le nel mio libro Roma!n Rolland - Ed. Hu_ manidad, Montevideo, 1951.

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