Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963
specie umana, per modo che le condiz.ioni politiche - come le condizioni in '1cllcttuali dell'uomo - possono presumersi in continuo progressivo migliora– mento. CAP. Ili . IL CARATTERE MORALE DEGLI UOMINI ORIGINATO DALLE PERCEZIONI (5). Venendo al mondo non portiamo con noi princìpi innati: non siamo, cioè, nè virtuo::.i, nè viziosi; non conosciamo l'amor proprio, nè la pietà, né l'odio. Però i germi ciel bene e dell'errore sono tanto presto inclulcati in noi da essere considerati - eia parte degli osservatori superficiali - come innati. E' la igno– ranza dei genitori e delle nutrici che genera nel bimbo i sentimenti del tiranno o dello schiavo. Le qualità morali degli uomini sono iJ prodotto delle II impressioni» che si ricevono all'inizio e durante il corso della esistenza: non v'è nessun esempio di orignaria propensione verso il male. Le nostre virtù e i nostri vizi possono essere ricercati negli «incidenti» che formano la storia delle nostre esistenze. CAP. IV - CONSIDERAZIONI SULLE TRE PRINCIPALI CAUSE DI PRO– GRESSO SOCIALE (6). Dimostrato che il carattere dell'uomo è il risultato della storia delle sue percezioni, possiamo ben dire che, esso si forma e si migliora per mezzo della letteratura, dell'educazione, della giustizia polillca. I. • La letleratura, da intendersi come propagazione del sapere per mezzo dello scritto ed oralmente, abitua l'uomo, sin dal primo aprirsi della sua mente, ad appropriarsi delle conoscenze, ad ossen,arle, a discuterle, a contraddirle ed a classificarle e tende altrcsì, automaticamente, ad eliminare gli errori e ad « affermare » la verità. II. - L'educazione, intesa come un sistema razionale ctiretto ad imprimere sulle vergini menti i sani principi della virtù e della saggezza, è fondamentale in quanto ad essa spetta il compito cli formare le prime basi del carattere in– dividuale. (Chi, però, nelle attuali contingenze in cui il vizio, la falsità ed il (5) Nelle succcssh•e edizioni dell'opera, il G. 1olsc i capitoli lii e IV con1cnu1ì invece nella prima edizione, allo scopo di alleg&erire il saggio e per non e tediare il le11ore •· Il capi1olo 111 viene pertanto riassunto, osservando, col G., che gli argomenti trattali sono stati traiti, particolar. mente, dal Locke (Saggio sull'lntellcllo umano), e poi dall'Hartley (ObfCl"Yalloos on Man) e dal Rousseau (Emlllo ). (6) Anche di questo capitolo riassumiamo la prima parte, quella cioè relativa alle due • cause • del miglioramento sociale: la le11eratura e l'cducaz.lone. 490
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