Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963

nuria cd è spinta continuamente dalla disperaz.ione e dalla miseria ad esercitare la violenza contro i suoi simili più fortunati. L'unico mezzo, ritenuto efficace per reprimere la violenza e per mantenere l'ordine e la pace nella società, è la punizione: forche, catene, prigioni sono i mezzi prevalentemente stabili e sanciti per persuadere gli uomini all'ubbidienza; ccnlinaia di vittime sono sa• crificate annualmente sull'altare della legge positiva e dell'istituzione politica. Si aggiunga che queste forme di governo che prevalgono sui nove decimi dc\ globo, sono rette dal dispotismo, cioè da un governo - come Locke giustamen– te sottolinea - • miserabile e vile• - e più • deprecabile della stessa anar• chla • (4). Questo accenno alla storia ed alla condizione dell'uomo non è retorica, ma è un richiamo ai fatti, poichè il governo non è davvero un'astrazione e nessuno può sottovalutare la importanza della ricerca delJa natura dei mali. Non si pretende di esortare il lettore ad ammettere supinamente che questi mali siano suscettibili di rimedio e che le guerre, le esecuzioni, il dispotismo J>OS· sano venire estir-pate dal mondo; lo si esorta però a considerare se possano o non possano essere rettificati nella misura in cui si dimostrerà che la politica civile è un tema sul quale degnamente può condursi la più rigorosa indagine. Se il governo è un assunLo che - come la matematica, la filosofia e la morale - ammette la tesi e la dimostrazione, allora è ragionevolmente spera– bile che gli uomini un giorno troveranno punti di convergenza su di esso; e se possiede qualche cosa di molto importante ed interessante per l'uomo, è probabile che quando gli studi teorici saranno molto progrediti, non sarà completamente trascurata la pratica. Gli uomini, un giorno, potranno sentirsi partecipi di una medesima natura e potranno comprendere che la vera libertà e la perfetta uguaglianz:i., come l'alimento e l'aria, sono feconde di benefici per ogni istituzione; appunto nella visione e nella speranza del risultato finale, la materia trattata potrà ispirare all'uomo un sano interesse, un generoso entu– siasmo, ardore e perseveranza. La possibilità che le istituzioni sodali migliorino è sufficientemente di– mostrata dalle seguenti quattro osseivazioni: 1) • i caratteri morali degli uomini sono il risultato delle loro percezioni; 2) - tra tutte le percezioni quelle provocate dal governo sono le più considerevoli; 3) • conseguentemente, i buo– ni ed i cattivi effetti delle istituzioni politiche sono rilevanti e per numero e per importanza; 4) - la perfettibilità è una delle inequivocabili caratteristiche della (4) Le citazioni sono trane, per come ;n·ver1e una nota, dall'opera di Giovnnni Locke: Trat.tato 1ul coverno civile, 489

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