Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963

rante qui.:.-,10incontro ci chiesero che co- dare sull'Avami! dal signor Luciano Pav– sa pensassimo del progc110 di legge Zot- licchi alcune cose non proprio piacevoli. ta e tutti noi ci dichiarammo contrari ad •Nella seduta del I. febbraio 1956 della oani form:a di censura, auspicando l'auto- Commissione speciale per la cinematogra– censura. Fanfani, dopo la discussione, si fia - scrive il deputato socialista - il disse fa\'orcvole a questo progeuo e det- compagno lngrao disse: Siamo uoi contro te di fronte a noi disposizioni al mini- la censura? L'onorevole Alicata ha detto stro Falchi di preparare un progetto o- parole molto chiare. E' falso che noi vo– rientrato in tal senso. Fanfani dichiarò an- gliamo abolire la censura. Noi diciamo zi riferendosi all'autocensura: •Ci si può .-,oltanto che la garanzia della lit-ertà di arrivare, ci .-,i deve arrivare». Ora questa e.-,pressione .-,ia svolta nei limiti fissati formale promessa non è stata mantenuta, d.:1lla Costituzione... e tanto per dimo– e io sono stupito e deluso•. strarc che noi non affermiamo questo SlUpore e delusione inutili. Quante voi- principio soltanto a parole, bensì coi fat– te il governo, lutti i governi dal più lon- ti, abbiamo proposto di considerare tra tano al più vicino 1>assa10, hanno dimen- i motivi che possono determinare la man– ticato le 1010 promesse, i loro impegni? cata concessione del nulla osta anche il Aspre polemiche accompagnarono l'ap- vilipendio della religione e le offese al provazione della legge vigente, soprallut- buon costume•. Il 7 aprile 1962, inoltre. 10 tra comunisti e socialisti. li signor lo stesso signor Paolicchi cosi polemizza– Nenni ammonì i comunisti a non dire di va con Alicata: • li 26 e 27 giugno 1961 il • non» a progc11i di legge ministeriali che compagno Lajolo disse, in commissione sono sosianzialmente ~uoni anche se in e in aula, che i comunisti erano contro parte zoppicano, perchè non è giusto se- la censura, ma che erano disposti ad ac– guire il principio che ogni cosa è perfet- ce11are un testo di compromesso presen• tibile. e che nel caso della censura ci si tato da due dcpÙtati democristiani, che dove,•a accontentare delle coraggiose con- non era un testo di abolizione della cen_ cessioni governative per evitare l'opposi- sur-a..... Perchè il partito comunista era zionc interna della DC. Gli rispose Mario disposto ad accc11arc allora, dieci mesi Alicata (l'Uniti!, 17 aprile 1962): •Mi sem- fa, un progetto di censura certamente bra che il compagno Nenni non s'accorga peggio1-e di Quello presentato ora dal ao– che questa tesi rischia di portare drit• verno di centro-sinistra, mentre oggi giu. to dritto il centro sinistra a quell'equilì- dica solo negativamente la soluzione che brio immobilistico che fu proprio dell<! è stata proposta ... e iscrive nella lista dei \ccchie formazioni centriste. E in più, che, disertori tutti coloro che riaffermano la esager,110 fino all'assurdo, esso potrebbe loro volontà e convinzione abolizionista. significare lo svuotamento della funzione ma non vedono possibile oggi tale risul– dcl Pndamcnto, che sarebbe ridotto ad lato? Che cosa aveva da salvare allora, una sort~ di organismo non deliberativo giuano '61, il partito comunista? Non a. ma consultivo». veva da salvare niente ... Che :osa ha, in- Qualche giorno prima, Alicata, che a- vece, oggi da far saltare? Ha da far sal– vcva rimproverato al Partito socialista la tare il governo di centrosinistra». sua diserzione, cioè la sua rinuncia alla E per non far saltare il governo di cen– abolizionc della censura, s'era visto ricor- trosinistra i socialisti ritirano la loro pro-

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