Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963
collusione occasionale con la mala vita, i suoi abusi e le sue deficienze possono essere mostrati a tutto il mondo, senza che nessuno ,si dolga di un'offesa al pre– stigio dell'istituzione,., Da noi, le forze dell'ordjne sono tabù. Vanno rispettate, e basta. In quanto al governo, poi, non i.i deve nominarlo neppure indirettamente, a meno che non si tratti di magnificarne l'opera e gli altissimi meriti. E la magistratura? Che cosa abbia fat. to la nostra giustizia per indurre il pote· re esecutivo e la parte • sana» del Par• lamen10 a dare un giro di vi:e alla mar• sa della censura, vi dirò nor, ricordando l'opera instancabile dei procuratori Trom– bi e Spagnuolo a Milano, nel '61; ma ri• pe1endo ciò che Paolo Stoppa, all'indo– mani del sequestro dell'Arialda, mentre i macchinisti silenziosamente smontavano le scene ormai inutili, disse piangendo ai giornalisti che lo circondavano: • Voi as-– sistcte ad uno degli spcuacoli più tristi che siano da vedere •· .tionale Autori Cincmatograhci e dall'Jn. tesa nazionale per la cullura. Si propa– neva così una legge che affermava la piena libertà del cinema e del teatro; l'intervento della censura veniva con– sentito solo per dichiarare se un film potesse o no essere \'isto anche dai mi• nari di sedici anni. Si domandava inol– tre al Tribunale o alla Cane d'assisi del luogo in cui la pellicola fosse staia proiet1ata per la prima voila il diritto di incriminare i rc~ponsabili di un even– tuale reato. Se questa proposta di legge fos~e Sia· ta approvata, il problema della. censura sarebbe stato in gran parte risolto. Ma i socialisti abbandonarono questa pra– posta e accettarono Quella presentala dal (l:ovcmo, che è poi diventata la legge Jtlualmente in vigore. Dispone essa eh..: la commissione ministeriale di revisio– ne, cioè la censura, • dà parere contra• rio .alla proiezione in pubblico se ra\·. visi nel film, sia nel complesso sia in singole scene o sequenze, offese al buon Forse mi si dirà che tulio questo ap-- costume•· La legge precisa che per partiene al passato; che oggi, col centro. buon costume • s'intende il fatto ai sen– sinistra, le cose sono cambiate. Scrive, per si dell'articolo 21 della Costituzione•· esempio, il citato Annuario politico ita- li centro-sinistra ha dunque mantenu. liauo: • Un discorso politico è stato av• to in piedi la censura cin.:matografica viato, un passo avanti c'è stato per me. Perchè? Perchè non soltanto il partilo rito anche del nuovo clima politico nato socialista ma anche il governo è venuto con la svolta a sinistra». Il « passo :t• meno al suo impegno. Vale la pena di vanti• è rappresentato, ovviamente, innan. rileggere una dichiarazione di Michelan• zilutto dalla nuova legge sulla censura gelo Antoniani nell'Annuario politico ira– approvala nell'aprile 1962. Dirò subito liano: • Su una questione non vorTei che questa legge non ebbe l 'approvaz.io - neppure discutere: la censura non dc ne, nel Parlamento, del Partito Comu- ve esistere. A questo proposito c'è un nista e, nel paese, dell'Associazione Na• fallo che bisogna raccontare, un fatto iionalc Autori Cinematografici e dei cri. che ora mi stupisce e mi addolorn. tici cincma1ografici. Tempo fa, partecipai insieme a Dc Lau. Nella primavera del '61 i socialisti ren1iis, Germi, Fellini e a molti riltri rap– presentarono alla Camera un progetto presentanti del cinema ad una colazione, di legge elaborato dall'Associazione Na- invitali tutti dal presidente Fanfani. Du• 477
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