Volontà - anno XVI - n.8-9 - agosto-settembre 1963
ncll'ap.-ile del '62, alla nuova legge allual- (la Processiot1e di Lourdes, 1897; Le mente vigente. Che cosa sfa questa le"• Chrisle marchant sur les caux,, 1899; la gc e come vi si è arrivati, lo vedremo Vita di Gesù, 190-1), e molti sacerdoti dopo. Ora è tempo di djrc che tra i pensarono inge11uo.mente - come scrive grandi difensori della censura (anzi il il gesuita padre Baraali, critico cinema- difensore numero uno), c'è la Chie:,a tografico della Civiltà caltolica e mcm. cauolica, apostolica, romana. bro della Commissione pon1ificia per il cinema - d1 adoperarli come sussidi per la formazione dei fedeli. L'ingenuità di quei sacerdoti fu imperdonabile: il Alla Chiesa ho dedicato nel mio Pro- IO dicembre 1912, la Sacra Congregazio– cesso allo spettacolo un capitolo, che ne Concistoriale proclamò il divieto di qui riassumerò brevemente. servirsi del cinema come strumento di Scrh•e Sant'Agostino: • Il cristiano bu0- evangelizzazione, perchè nello spettacolo, no non vuole andare a spettacoli. E con pur • suggerilo dal santo proposito dj ciò stesso ch'egli frena la sua bramosia favorire la formazione religiosa dei fe– pcr non andare a teatro, va dietro al dcli, è stato giudicato facile occasione Cristo, gridando per essere auarito. Ma di pericoli e di inconvenienti •· La • sen– tan1i altri ci vanno. forse saranno pa- lenza degli eminentissimi padri• era ap– gani o forse giudei? Al contrario. Se i provata da e Sua Santit~ il Papa Pio X•· crisi iani non andassero a teatro, le per- Il primo allo utlìciale della Chiesa nel sonc nel teatro sarebbero talmente po- sellOl"t! del cinema è, quindi, di condan– che che si vergognerebbero e tornerei>- na. Ma il cinema non sa rispettare le bcro a casa anche loro. Ma i cristiani ci ~acre condanne e, nonos1ante il divieto vanno, portando un nome santo che li degli eminentissimi padri e della santi– farà punire».. là di Papa Pio X, si afferma e si impo- Sant'Agostino tocca seraficamcnte la ne sul piano della cultura, dell'arte, del– piaga col dito, la piaga • spet1.1colo •· l'industria, come uno dei più grandi e L'avversione della Chiesa al teatro è mii- popolari spettacoli di massa. E la Chie– lenaria. Per la Chiesa lo spettacolo è sa deve capitolare: ritratta tacitamente fonte di male e dì corruzione, di • seri• la condanna e incoraggia, dapprima pas– stianizzazionc •. Perciò lo combatte. Ma sivamcnte, i preti a servirsi del cinema non polcndo tagliare alla radice Questa come strumento di « propaaanda fide•· mala pianta, non riuscendo a farsi ubbi- Poi. comincia naturalmente a distingue. dire dai rede)j neppure terrorizzando- re tra cinema sano e cinema immorale, li con la dannazione eterna, la Chiesa esaltando il primo e condannando all'in– si \Cde costrclla a ricorrere ad altre ferno il secondo. Nè s·accontenta della soluzioni. Tenta d'impadronirsi dello condanna: inizia anche una grandiosa spe11acolo e di farne un mezzo di cvan. battaglia in tutto il mondo, anzi in tut– gcli1.zazione, un veicolo di diffusione del- ti quei paesi in cui simili battaglie le la propria morale. Questo fece col tea- sono consentite. tro, questo ha fatto col cinema. Il Papa stesso interviene contro il ci- Tra le prime realizzazioni cinematogra- nema. Pio XI, Pio Xrr, dopo, spronano fich(! ci forono alcuni film • edificanti • e sostengono il mondo catto\ico nella 472
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