Volontà - anno XVI - n.6- giugno 1963
tura in tedesco: « Libertas •, destinata ai numerosi emigranti d'origine tede– sca residenti negli Stati Uniti, ma que– sto tentativo non fu di lunga durata: si arrestò all'ottavo numero. Ora mi domando: come ru possibi– le a un uomo di tal fatta, mettere a tacere 1a sua avversione alla guerra, al militarismo, al bellicismo e al fanati– smo, e schierarsi a fianco degli alleati (sia pure senza gran fracasso), come fece durante la prima guerra mondia– le? Purtroppo sappiamo che, fra gli a– narchici, non fu il solo, e, pur lascian– do in disparte i minori, ognuno ricor– da Kropotkine e i diciotto firmatari del famoso manifesto, immersi anima e corpo nella follia collctt iva del mo– mento. Triste momento! ... Tucker cercò di giustificare questa sua posizione in una lettera indirizza– ta a Laurcnce Labadic, pubblicala su Instcad of a Magazine del 15 scucm– bre 1915, e in questa giustificazione si avvicinò a.Ila medesima tesi di tutti gli altri. Tesi che, secondo noi. non han– no niente a che fare coll'anarchismo: amore per la Francia a causa dei suoi passati soggiorni e che considerava sua seconda patria; ammirazione per la leale (?!) Inghilterra; pietà per il po– vero Belgio, inquietudine per l'Ameri– ca, simpatia per il popolo russo ... Per– chè infine non vede\'a più nei tedeschi che una nazione di bruti infuriati, col pensiero fisso di voler trasformare il mondo in un paradiso retto dalla Poli. zia sul modello della Prussia ... Una ,•olla finita la guerra, fece pre– sto a rendersi conto di tutte le sue il– lusioni. Fu, in quel momento, che rial– lacciammo le nostre ,·ecchie relazioni. Ma aveva molto perso del suo passato spirito combattivo (I). Impressionato per le « Scene della vita futura• di G. Duhamel, non dava alla nostra civiltà più d'un secolo o due di vita ma, dice– va, anche una sola cieca.dc (! bastante per giungere alla fine: « il nostro Mac– chinismo divora il genere umano! • (Joseph Ishill, Free Vlstas, 11, 300-301 ). E per finire un aneddoto: aveva la più grande antipatia per la linotype, e una leggenda che credo fantastica vuol far– ci credere che non si servì mai del• l'automobile. E. ARMAN:l (1) Tuttavia, nel 1922 non mancò di schierarsi In difesa di sacco e VanzeLll. (New Bedford SUUldRrd I 367
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