Volontà - anno XVI - n.5 - maggio 1963

Solidarietà rivoluzionaria. Quei provvedimenti, che pur venivano attuati tra innumeri difficoltà d'or– dine pratico, non diretti precisamente a completamente sradicare il diritto di proprietà, non potevano appagare quanti avevano partecipato alla lotta armata con intenti rivoluziona1·i e quanti, coscienti del pericolo dell'ossigeno lasciato respirare all'idra capitalista, avrebbero desiderato il radicale annientamento dei centri di potere. Castro cd i suoi timidi provvedimenti ebbero così i primi e sinceri oppositori, i quali in seguito - alla stregua degli oppositori interessa– ti, dei procuratori d! società americ;.ne, dei residuati del batistianesimo e de– gli ambiziosi e scontenti defezionisti - pagarono col carcere e con la vita il loro sogno di realizzare la rivoluzione in tutta la sua estensione. Il torbido flusso del rigurgito reazionario - manifestatosi, col sistema de– gli aiuti militari dell'U.S.A., attra,,erso l'azione dei seguaci di Batista, di Perez Jimenez, del dittatore domincano Trujillo, ed attraverso la convocazione della sessione dell'Organizzazione degli Stati Americani (O.S.A.) che avrebbe dovu– to scomunicare Castro e seguaci ed intervenire militarmente per ristabilire " l'ordine • in seguito ad una incoraggiata « guerra civile » - non venne mai fomentato dall'opposizione dei sinceri rivoluzionari, i quali, anzi, mai si con– fusero con esso, sostenendo a spada tratta e senza tentennamenti le conquiste, sia pur limitate, della rivoluzione. Quel flusso reazionario venne fermnto dalla solidarietà aperta (anche di democratici illuminati) di quanti, memori della sconfitta del Guatemala del 1954 e coscienti che i fini dcll'USA erano soltanto economici, se pur masche– rati da ragioni ideologiche.. (l'aggressione del comunismo nella santa terra del– la democrazia!!!), concessero le loro simpatie ed il loro incoraggiamento al– la rivoluzione cubana, la quale ancora, tra la fine del 1959 cd i primi mesi del 1960, malgrado i tentennamenti ai quali s'è accennato, non era totalmente compromessa. IV - Una rivoluzione alla deriva L'America e la rivoluzione. La rivoluzione <..ubana, pur non essendo sorta sulla base di un autentico e massiccio movimento popolare, allorchè iniziò la riforma agraria, il proces– so d'industrializzazione, la lotta contro l'analfabetismo, il superamento della monocoltura, etc. suscitò, nell'opinione pubblica internazionale, vasti consen– si, non soltanto perchè essa veniva ad intaccare diritti borghesi ritenuti inattac– cabili, non soltanto perchè aveva saputo sfidare apertamente l'imperialismo americano, ma soprattutto perchè s'era saputa porre su un piano autonomo 273

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