Volontà - anno XVI - n.5 - maggio 1963
Il - Il movimento "26 luglio., Le rasi della lotta armata. La situazione economica cubrrna, alla fine ciel 1958,si svolgeva, quasi com– pletamente, all'insegna • made In USA». Le miniere, tutte detenute dagli ame• ricani, non venivano sfruttate allo scopo di meglio controllare i prezzi sul mer– c:-ito mondiale. Solianto il ferro veniva estratto e questo, dopo essere stato trasportato in Florida, ritornava a Cuba sotto forma di macchine, che i cuba– ni dovevano ~\CQuistare a prezzi di monopolio. Ma il capitale americano spe– cub\'a maggiormente sulla coltivaz.ione e raccolta della canna da zucchero e :;ull'industria ~ccarifera (7), giacchè possedeva le migliori terre dell'isola, una poliLia per reprimere gli scioperi cd una mass.'\ di disoccupati da pagare con salari di fomc (oltre alla possibilità di usare l'arma del razzismo contro gli operai di colore). Il capitale americano, inoltre, speculava sul commercio dei generi di prima necessità, sul • 1urismo » 1utt'allro che climatico delle case chiuse e delle case da gioco e poteva contare sulla esenzione dalle imposte: i regimi òitlatoriali garantivano i privilegi dei latifondisti, degli speculatori e dei capitalisti e stroncavano con la violenza ogni e qualsiasi minimo tentativo di mutare la situazione esistente. In questo clima di violenza e di sopraffazione, poche erano le voci libere che si levavano contro il regime dello sfruttamento legaJi7.zato e della illibertà. La funzione dei sindacati, aggiogati al carro del partito comunista (la C.T.C. - Confederazione dei Lavoratori Cubani -, segretario il comunista Mujal, ne\ 1958 sosterrà Batista contro Castro), si esautorava in rivendicazioni contin– genti; la funzione dei partiti era nulla, muovendosi essi entro il !egalitarismo del regime (basti tener presente la fogocitaz.ione, da parte di Batista, del Par– tito Comunista - dal 1944 si denominò Partito Socialista Popolare -, che già nel 1933, ai tempi di Mach~do, ,wcva fatto fallire uno sciopero generale, olle• nendo in cambio il riconoscimento ufficiale; la tattica elettoralistica di esso che, alle elezioni del 1940, gli consentl di coniare su 10 deputali e, nel 1943,su due ministri comunisti). Sicchè il proletariato cubano, tra la violenza del go\'emo Batista e l'in\'olu– zione dei sindacati e dei partiti, legati indirettamente per fini contingenti e di sottogovemo al capitale americano, fu costretto a segnare il passo nella marcia verso più ampie conquiste politiche, sociali cd economiche. Serpeggiava sol• tanto un recondito fermento, s1>ceie tra le masse contadine non foss'altro che per le condizioni oggeltivc di patente miseria, le quali erano rese pill evidenti ('7) La prOduztone di zucchero che. sulla nne elci secolo scor60. cm per Il 10% In mnnl americane. alla v!allla della prima aucrra. mondlalc ero di un t.crzo c. verso Il 1925. di due t.crnl. Al 1955. n 90% dc1t ·c1ct.t.rlctt.àe del t.clefonl cd Il 50% delle ferrovie erano dct.enutt e controllati da cnplt.ale americano. 265
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