Volontà - anno XVI - n.4 - aprile 1963

bcro convincere i paesi democratici che formano il M.E.C. sulla « svolta democra. tica • del regime imperante in lspagna. • Di qui la limitazione della censur:t della slampa, l'elezione dei delegati sindacali a mezzo di assemblea nerili ultimi comizi • venicalisti •. fa comparsa sulla scena ~ litica spagnola di un insolito vicepresiden– te del Consiglio e l'anticipazione della reggenza e l'incoronazione del Barbone. • Di qui, anche, cd in primo grado, In stupida cantilena che Nella Spagna ,1cm e– sistono sbàrramenti Politici, che gli illusi ed I numerosi agenti nssoldati cercano di esportare all'esterno». Il processo di Varese ha dimostrato. pe. rò, la menzogna dello slogan ed ha indi– cato chiaramente il vero imputalo (in con. tumacia): Francisco Frm,co, Caudillo <li Spagna per grazia tli Dio. Materialismo e libertà Ma:crialismo c libertà • periodico di azj~ ne e studi libertari - oltre a ripubblica- FATTI E .MISFATTI re la nota lettera di Carlo Caficro a Fede. rico Engels del 12giugno 1872,con la qua. le rilevava la insidia contenuta nel • pro– gramma comunista tedesco• (definito « u• na grossa assurdità reazionaria») quanto all'auspicata « conquista del potere da parte del proletariato•, contiene un inte– ressante « Matuiale di discussione. per un Programma di azione libertaria• (sul qua. le ci auguriamo che si apra un proficuo dibattito da parte dei compagni, allo sco– po di impostare un crficacc l::l.vorodi chia– riricazione), nonchè una mtssa a pumo cri1ica sul concetto di «proprietà• come è inteso dall'ideoloaia marxista. Ai compagni di Materialismo e libertil vada il nostro augurio per un lavoro fe– condo di risultati: In loro lotta è la no– stra lotta, a favore degli sfruttati contro il pri, 1 ilegio e lo sfruttamento, per la li– bertà • con strumenti che già siano in se stessi libertà •· (o. s.) Come viene inseRnata l storia nFranci Non s'è mai troppo insistito e non s'insisterà mai abbastanza, sull'impor• tanza che riveste l'cduc:iz..ione dei fonciulli. Oggi sono in molti quelli che ne han– no preso coscienza e che cercano di dimostrarla in modo formale: tanto che si giunge a sostenere che, in definitiva, le sole cose le quali restano impresse inde– lebilmente nelle menti umane sono appunto quelle apprese nella scuola primari •.· cd in questa affermazione c'è del vero certamente. Basti pensare, per un mo– mento, alle Chiese cd ai totalitarismi ed al loro massiccio interessamento per l'educazione infantile. E' pertanto il caso di combattere contro quello sciocco insegnamento, il quale, pur pretendendo di essere avulso da qualsiasi preoccupazione polilic:.i o 23ì

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