Volontà - anno XVI - n.4 - aprile 1963

Tra RIVISTE G 11 I 111 Q 11 R 11 N 11 A 111 L 11 i ed OPUSCOLI IIIIUIIUtllllllltllUIIIIIIIIUllll1111111111111UIIIIIIIIIIILIIIIIIIIIIIIII Sull'America Ialina Com,mità del novembre decorso è de– dicata interamente all'America lntin.t, i111- pare,11a1a, quanto ai problemi di fondo. al mondo afrosiatico. Con1icnc una rac– colta di intcrcssanii saggi i quali, per co– me ha obbic1tiva=11c:11.:rilevato il cur~– rore e prefa1orr Sergio De-San1is, non han– no la pretesa della oomplc1c1.za stante la complessa problematica latinoamericana, ma servono a stimolare una • migliore co– nosccmm di un mondo dosgraziatamcntc :mcora troppo poco noto•· 11 primo sagiio (Democrazie e dittalll– re di José Luis Romcro) Pone in eviden– za la • normalità• del f1mt.io11ame1110 di– fettoso della democrazia, il suo falsamet1- 10, la sua scaltra utilizzaz.iotte da parte di certi gruppi, il suo progressivo indebo– limen10 e lo scetticismo dei più a propo– si/o della sua possibilità di sussistere, non solo, mn anche la « normalità• del suo rovesciamento dfl parte <li chi abbifl OC• casioualmente la forza uecessaria per fflr• lo. Secondo l'autore è un falso dilemma Quello dcll'opposiz.ione tra democrazia e dillatura, giacchè in seno alla prima si di. slinguercbbero due correnti: quella della democrazia formale, per privilegiati, che contiene il germe dell'inevitabile di11a1u– ra - tradizionale, con la figura del dilla• core, o appoggiala a noti gruppi di Po– tere, non importa - e l'altra democra– zia, che cerca di creare rapidamente te co11djzioni di 1m'autentica rappresemati• vità e Potrà risolvere i prob!emi economi– co-sociali. L'America latina, a dire del Ro– mcro, si presenta con la fisionomia di U• na democrazia inst:'lbilc stante l'evidente disaccordo !rfl le strutture eco11omico-so– ciali e l'ordine politico - e, conseguente• mente è Possibile che la situ.izionc sfoci nella dittatura. Pedro C. M. Teichcrl sottolinea il rapi– do rirmo di sviluppo e il /rtmtico sforzo di i11dustrialiuazione dell'America latinu, che non sono però uguali in tulle le re• gioni prese in es:imc; mentre Ci:impaolo Calchi No,•ati (L'alternatiw, del comuni– smo) precisa che l'indipet1de11za politica 11011 deve essere perseguita come 1111a me– ta fine a se stessa, bensì come lo stru• memo per meltere a disvoshione gli stra– ti sociali più. fumame11te devositari delle risorse rivoluzionarie e i mezzi per eser– citare il Potere, giacchè un nazionalismo •chiuso•• is1in1h•amenlc anti-ya11kee per la storica souomissione all'economia de– gli Stati Uniti, non farebbe che accelerare la satellizz:izionc a pro' della Russia. Robcrl J. Alcxandrcr si occupa della storia del sindacalismo la1ino-americano, sulla quale influirono gli immierati pro– venienti dalla Spagna, dall'Italia, dal Por. togallo cd .inchc dalla Germania. Costoro - scrfrc il saggista - arrivavano nel ,1110- vo mondo i111111 periodo in cui il sinda– calismo e i movi,mmti socialisti ed anar– cl,ici ei,ropei comi11ciava110ad assumere una parte imvortame; e molti immigrati si portavano appresso delle idee precise sul simlacalismo e sulle auività politiche del • vecchio mondo•· D11rt111tc il periodo ,,recedente la prima guerra mcmcliale, la principale itrfl11ema politica fra i lavora– tori sindacalit.t.ati fu quella anarchica. Gli 235

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