Volontà - anno XVI - n.4 - aprile 1963

te è unitaria: il colore, le forme, i de11agli sono come la varietà dei fiori armonizza ti in un vasto giardino. Il nazionalismo nell'arte sembra piuttosto una mera etichet– ta di precedenza. La vera arte non ha cappelle, celle, circoli isolati. La sua universa– lità è la prima condizione del suo sviluppo. I grandi disegni della specie, gli elementi dell'anima e la ragione dell'unità uma– na e cosmica -, ncll'ioccssante flusso e rifJusso del mistero e della conosccn7.a della vita e della morte - costituiscono l'essenza comune e imperitura di tutti i secoli, di tutti i paesi e continenti. Il nazionale - o meglio: il tellurico cd emico - può di– versificare e accentuare, coi doni speciali d'una collettività o d'una ragione, la bcl– lc7..Zadelle opere d'arte, che mai è separata dalla •utilità», dalla • tendenza», dalla •morale• oppure, come diciamo. dal suo valore vilale. Non dubitiamo nel credere che l'arte - che è, nel contempa, soizno, pensiero e. azione - ritornerà nel suo cammino, quantunque non vediamo tuttavia, in questi anni di confusione e violenza, una profonda e unanime rinnovazioc dell'uomo, nel senso elevato della creazione estetica. Egli stesso, l'individuo umano, deve convertir– si, - fisicamente, intcllcnualmentc e spiritualmente - in opera d'arte! Non dimen– tichiamo il passato. Perdurano i ricordi di alcuni grandi secoli di realizzazioni arti– stiche. Apparirà, e non troppo tardi, il genio del nostro secolo, l'uomo-artista, non solamente in uno, ma in molti individui (L'Homo faber schiavizzato, autonoma,. ro– bot, e golem insieme, già esiste, disgraziatamente, in milioni di esemplari!) Verrà l'uomo-artista che potrà concretare in se s1esso ed esprimere mediante le sue opere estetiche le aspirazioni di questa umanità tanto provata e che inserirà, nell'incessan– te divenire dell'eternità, il testimonio d'una nuova vittoria della creazione lucida, vo– lontaria e libera. LO SPIRITO DEL NOSTRO TEMPO - GIOCO E SFOllZO LA LETIERATURA DI DOMANI - ALCUNE PUNTUALIZZAZIONI E adesso, uno sguardo verso l'avvenire: la letteratura di domani? Questa non è mera domanda di un investigatore che suole regolare un comodo piano di lavo– ro. E' una domanda .della vita stessa, Posto che anche la letteratura - lo ripetiamo - è una vasta e multipla manifeslazione delle forze creatrici. Essa è l'espressione spiritualizzala della vita, è l'immagine diretta o depurata che corris!)Onde allo stile di ogni epoca. Qual'è l'ultimo significato della nostra epoca? Non possiamo rispondere a quc• sta domanda, se non rimanendo nel turbine del presente per abbracciare, con tutti i nostri sentimenti e in piena coscienza, questa attualità unica, convulsa fra i due e– stremi pQssibili: la guerra e la rivoluzione. Cercheremo di spiegarla in queste linee, se dobbiamo esprimerci in qualche mo– do. Diremo che ritorniamo n sentire quest'epoca con tutta la nostra resistenza uma– na, anche con tutto )'idealismo di cui siamo capaci. Vogliamo credere che tutti pos– siamo sentirla in questo modo; che tutti siamo oppressi dalla tragica rcailà dc! no– stro tempo. Tutti stiamo respirando la sua pesante atmosfera, satura di germi di tanti pericoli e della Polvere di tante distruzioni. Tutti siamo penetrati, come se fos– sero effluvi elettrici dagli echi delle tormente scatenate attraverso paesi e continen– ti; dai tremhi delle terribili sofferenze dei popoli eccitati nella loro mescolanza, in urti giganteschi, sospinti dalle sommità ,,crso gli abissi da fone irrefrenabili, le qua– li sembrnno sorgere da oltre le possibilità umane; da oltre il bene e il male .... Molti- 228

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