Volontà - anno XVI - n.4 - aprile 1963

vo I on Motivi di attualità t ,. a ANNO XVI n.4 AprHe 1963 Che cosanelate a fare inparlamen Quando uscirà questo numero, la carnevalata elettorale starà entrando nella sua settimana grassa. Se consideriamo le men– <.Ogne che girano chiassosamente sulla giostra elettorale ne troveremo una di vecchia conoscenza, una menzogna fissa c/Je si distingue dalle altre occasionali legate alle circostanze cli attualità, uua menzogna per– manente, comune a tutte le campagne elettorali. Essa si chiama: la grande scelta. Sempre gli elettori son chiamati ad una grande scelta, una scelta decisiva alla quale non ci si può spt– trarre senZa il peso di un terribile rimorso. Naturalmente essa prende il colore dei tempi ed aveva colori apocalittici negli anni della guerra fredda; si trattava a quei tempi di scegliere fra civiltà e barbarie, fra dio e satana e altre diavolerie del genere. Oggi i colori della scelta sono meno vivaci ma non meno suggestivi: non hanno il colore dell'eternità ma quello dell'immediato, non si tratta di scegliere fra paradiso e in– ferno ma sulla soluzione dei nostri problemi quotidiani della casa, del lavoro del progresso sociale. Si !ratta ,li decidere. se avviare a soluzio– ne tali problemi che riguardano tutti noi e che assillano la no– stra vita quotidiana, oppure lasciarli insoluti e regredire nelle peg– giori situazioni. Si tratta pur sempre di una grande sce/Ja, si tratta della menzogna fondamentale di tutte le convocazioni elettorali: far credere alle mas– se che il loro voto abbia il potere di cambiare le cose e di operare svolte decisive nella vita sociale e politica. Qualunque sia la sua scelta, avviandosi alle urne il popolo sceglie sempre la stessa cosa: di restare com'è, nella sua passivilà sociale, nel suo staio di sottomissione ai gruppi parassitari che effettivamente co– mandano e decidono. Le e/et.ioni non sono una scelta o una decisione popolare, ma sono 193

RkJQdWJsaXNoZXIy