Volontà - anno XVI - n.4 - aprile 1963

teristica propria dello Stato come isti• tuzione? E' jn quest'ultimo senso che Simone Weil conclude, nelle sue RJ. flessioni sulla guerra: e li grande erro– re di quasi tutti gli studi sulle guerre, un errore in cui sono caduti tutti i so– cialisti, è quello di considerare la guer– ra come un episodio riguardante la po– lilica estera, mentre invece è un alto di p0li1ica interna, e il più atroce di tulli •· Come - secondo Marx - al• l'epoca di un capitalismo assoluto e in– controllato, non conoscendo altr'arma all'infoori dello sfruttamento della ma– no d'opera, i capitalisti trasferirono le rivalità fra di loro in una lotta di o– gni imprenditore contro i propri ope– rai. e infine in una più ampia lotta del– l'intera classe imprenditoriale contro tutta la classe operaia, così lo Stato usa la guerra e la minaccia di guerra come un'arma contro la propria popola zione. e Dato che l'apparato direttivo non ha altro modo per combattere il nemico che quello di mandare, con la fort.a, i propri soldati a morire, la guerra di uno Stato contro un altro Stato in definii iva si risolve in una Naturalmente chi partecipa all'appa– rato direttivo, e calcola la quantità dt popolaizone che ci si può permettere di perdere in una guerra atomica - proprio come fa il governo americano e, in verità, tutti i governi delle grandi potenze - non sarà di questo avviso. Ma lo è chi fa parie della popolazione in gioco - a meno ·che non voglia i· dentificare la propria insignificante car– cassa come parte dell'apparato di Sta– to - com'è li caso dJ mlUonJ. Nel secolo scorso, T. H. Grcen dice– va che la guerra è l'espressione dello Stato e imperfetto•• ma aveva torto. La guerra, al contrario, è la salvezza dello Stato, è la sua e ora più bella •, esprime la sua forma più perfetta. Ec– co pcrchè l'indebolimento dello Stato, il progressivo svilupparsi delle sue Im– perfezioni è una necessità sociale. Il rafforzarsi di altri doveri, di altematlvt sbocchi di potere, di diversi modi di comportamento, è essenziale necessità per sopravvivere. Nel secolo ventesimo, una società di cittadini responsabili deve essere caratterizzata dall'insoffe– ren7.a, dalla disobbedienza, dalla ribel- guerra dello Stato e del suo apparato !ione. militare contro il proprio popolo"· COLIN WARD L'INCONTRO PERIODICO INDIPENDENTE MENSILE diretto da SICOR Il Per la pace e la resistenza al fascismo Per la collaborazione internazionale Abbouame,ito a11111w L. 500 (ordi,,ario) L. 1.000 (sost.e11i.1ore) Via Consolalo, 11 - Tel, 51,90,82 - TORINO (C,C.P, Z-354451 201

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