Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963

possono avere diritto di cittadinanza soltanto scegliendo fra i due fronti, cioè soltanto annullandosi. Le idee cedono il passo al mito che fanatizza le masse e le rende strumento dei loro oppressori. Uscire dal clima di guerra, significa u– scire dal mito ed è questo per noi l'elemento più importante della coe– sistenza. Se la prospettiva catastrofi.ca viene accantonata sia pur prov– visoriamente, devono cadere anche i miti che hanno finora accecato i popoli. L'aspe!to più interessante della coesistenza è proprio questo: lo spogliarello della società capitalista ed imperialista che deve lasciar cadere ad uno ad uno i veli delle false ideologie. I popoli vedranno finalmente che, sotto quei veli, non c'è nulla di bello, ma soltanto brutture, soltanto volontà di potenza e sete di profitto. Un segno di questo ritorno delle masse alla ragione è la loro in– disciplina alle direttive politiche, la loro tendenza a discutere all'inter– no dei partiti e non più obbedire ciecamente, la loro volontà di lotta senza riserve mentali, mettendo in luce i loro problemi senza lo spec– chio deformante di discipline o strategie ad esse estranee. Questa indisciplina e questa nuova volontà sono gli elementi della nuova coscienza rivoluzionaria che incomincia a. formarsi. E' impor– tante, è decisivo per le sorti umane una tale formazione, perchè il ri– torno all'allentato atomico contro l'umanità da parte dei poteri costi– tuiti può essere fermato soltanto da questa rinnovata coscienza dei popoli. In questo nuovo corso politico che si è aperto, non sono i pro– blemi dello sviluppo tecnico ed economico di questa società che ci stan· no a cuore, ma il formarsi della sua antitesi, della coscienza rivoluzio– naria. E' la coscienza che nei sistemi di questa società c'è qualcosa di fondamentalmente sbagliato che bisogna cambiare, un vizio d'origine che bisogna eliminare: la scissione dell'umanità in classi, l'alienazio– ne dell'uomo ridotto ti strumento del potere e del profitto. L'uomo co– me realtà etica non è ancora nato. Senza questo mutamento fondamentale della società, il progresso tecnico ed economico è un fenomeno cieco, privo di senso umano, e le stesse forze che, oggi, lo promuovono lo ridurranno domani in ce– nere e fumo. ALBERTO MORONI 68

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