Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963

Gli ci.empi sono alla port.ita del più sprovveduto dei lettori. Non vogliamo calcare queslc pagine con citazioni che, in fondo, evidenziano questa « ubriacatura di parole• che caratterizza la grafomania di guerra, più o meno mascherata sotto apparenze lo– giche e solenni, mentre la ,ealtd della guerra continua con le sue stragi da un paese all'altro, incalzando le moltitudini che cercano la loro salvezza, flagellando i greggi di rifugiati che avanzano e si rovinano nel turbine di neve o periscono di fame, ammas– sati nei campi di concentramento dagli invasori o i supposti difensori della Patria .... L'l grafomania di guerra non è soltanto un fenomeno, quasi generale, della psico– si collettiva. Essa è la prova evidente delle torbide manifestazioni spirituali e intellet– tuali, dalle quali non poterono salvarsi che pochissimi di coloro che dovettero rim.l– ncre al di sopra della contesa sanguinosa. Il grafomane più carattcrislico è il e mistico•· Questi è un tipo - non mollo ra– ro - specialmente tra i poeti, tra i predicatori e tra i politici, i quali non si trovano tutti fra i combattenti del fronte. E' un prodotto dell'epoca, predisposto anche da una esaltala sensibilità, a crearsi un mondo fittizio, senza vincoli organici con le realt:l. prime dell'esistenza umllna, biologica cd economica. La letteratura del « mistico•, ri– piena di misteri, di ombre divine e di splendori gloriosi, crea alla cicca, al margine della coscienza, se, naturalmente, non cade oltre la stessa, adorn:it.i con magiche espres– sioni, con arabeschi verbali di una retorica patetica. • Noi aspet1ia1110 (scrive uno degli apologisti della guerra) il bacio degli spari, qua– le vergine timorosa davatlfi all'amore sconosciulo •··· Ciò che non impedisce all'autore il descrivere lo scioglimento di questa attesa: un terribile e ridicolo panico, la fuga di fronte al nemico « numericamente superiore•• per proseguire dopo: « Per me, ia guerra non è una specie di gra11dedisputa; i soldati uccisi dal 11emico so110diversi dai .cadaveri• elle giacciono dopo w1 accidente. La battaglia s'è spiritua– lizzata .... Cosl come i gesti di m, muratore elle costruisca 1111a cattedrale esteriorizzano il sentimento divino, esistono nobili slati dell'anima: onore, devozione, spirito di sacri– ficio, patriot1ismo •··· (Jean dc Vignes Rougcs: e La mystiq11c de la guerre •J. Un altro poeta glorifica così la sua Madre Patria: e Come in un banclletto della vita, ci alimenliamo col suo sacro dolore. Ecco il nostro sangue elle scorre a rivoli, e la morte che falcia. E' l'ora del sacrificio ... Adoria– mo il tuo viso severo; le tue mani insaziabili; i tuoi piedi, davanti ai quali agonizzano tante giowmi vite. Tu ci porti la fame, la sete, l'angoscia, il ferro che lacera il ventre, il fuoco che arde. Prendi, pre11di, sempre più... 1111 grido di indicibile amore sorge dalle labbra di coloro elle spirano•··· (Roberto Durablc, nella « Revr1e Hebdomadaire • N. 33, 1915). Conosciuto è il caso di Ernesto Psichari, nipote di Renan. Un intellettuale che sci• vola nella selva del misticismo religioso, malgrado la sua professione di militare. Par– tecipa nelle spedizioni d'Africa e si converte, quindi, in membro dell'ordine domeni– cano, ossessionato dalla divinità della sua missione. Trova, infine, la sua morte glo• riosa nella guerra del 1914. • Vado - scriveva - a questa guerra come ad una crociata ... Non mi faccio alcun rimprovero per aver anelato sempre la guerra, che era necessaria per l'onore e la gran– deu.a della Francia. Essa arrivò a tempo e tale come doveva accadere. Che la Provvidenza 11011 ci ab– bandoni in questa grande e magnifica avvent11ra •··· (citato d:l H. Massis in « Revue Hebtlomadaire •, Ginevra N. 1, 1916). e Honneur, bonlieur! - Onore, felicitll.l • esclamò anche Carlos Péguy. Malgrado la sua inlclligenza critica, malgr:ido la sua implacabile lucidità con la quale combattè 115

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