Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963
lernazionale: la Federazione solidale del lavoro. Questo principio accettato e praticato da tutti, inglesi e americani ,ion troveranno biasimevole che italiani e spagm1oli cerchino la loro emancipazione in una rivoluzione il cui programma è la distruz.io, ie di ogni governo,· e questi a loro volta, non pensera,i,io affatto a biasimare gli america,ii e gli inglesi se seguo,io una via differente e si at• tengono alla Politica legale. Ogni popolo ha il suo proprio genio: tutti non possono camminare per la stessa via; ma tutti vanno verso lo stesso fi.ne, · la liberazione completa del lavoro e l'eguaglianza di tulli gli esseri umani•· Nello stesso momento in cui i rappresentanti dell'Internazionale proclamava– no così la loro volontà di unirsi, ai socialisti del mondo intero, riconoscendo ad ogni organizzazione il diritto di decidere da se stessa sulla tattica ritenuta la migliore, ricevevano dalla Associazione dei lassalliani tedeschi un telegramma che attestava la passibilità d'una simile unione. Questo dispaccio, firmato da Hasenclever e Hasselmann, in data del 2 settembre, giorno anniversario di Se– dan, diceva: • t,, presenza dei festeggiamenti indetti dalle classi dirigenti a proposito di bat– taglie sanguinose e d'an,iessioni, ,ioi condanniamo ogni odio nazionale e voglia– mo la fratellanza dei popoli, affìncl1èla classe operaia s'emancipi dal gioco della reazione e dalla potenza del capitale; oonseguentemente, noi stendiamo umv mano fraterna a coloro che, in ogni paese, combattono con noi sul terreno del socialismo •· L'atteggiamento della Federazione del Giura Rimane ora a mostrare come i membri della Federazione del Giura inten– devano praticare, e praticarono infatti, il doppio principio dell'autonomia e della solidarietà per il quale avevano lottato, e che, nel 1873, i nuovi statuti dell'Inter– nazionale adottali dal CongÌ-esso generale di Ginevra avevano consacrati. Dall'indomani della scissione, avvenuta nella Federazione romanda al Con– gresso della Chaux•de-Fonds in aprile 1870, il giornale la SoUdarité, organo delle nostre sezioni, aveva fatto ogni sforzo per appianare la vertenza. Esso diceva ai membri del gruppo avversario: • Ricordatevi che, malgrado le nostre dissidenze siamo tutti internazionalisti; e pure organizzandovi fra voi come credete, mantenete Ira la vostra Federazione e fa nostra zm vincolo elle ci permetta di essere uniti di fronte al nemico co– nume, la borghesia... La più perfetta intelligenza regna tra noi e le Federazioni di Lione, di Parigi, del Belgio ecc. Perchè non potrebbe essere lo stesso tra le due federazioni della Svizzera romanda?• (La Solidarité del 10 aprile e del 14 maggio 1870). Ciò che separava sopratutto i socialisti del Giura da certe altre regioni del– la Svizzera, specie di Ginevra e Zurigo, era la questione della tattica da seguire in materia politica. Bisognava partecipare all'elezioni? cercar di far entrare dei socialisti nei governi cantonali? di eleggere degli operai al Consiglio nazionale? 108
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