Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963

ne a Londra, nel settembre del 1871, d'una conferenza privata, destinata a rim• piazzare il Congresso generale dell'Internazionale. Questa Conferenza si occu• pò della scissione della Federazione Romanda, e sanzionò, in proposito, una de– cisione presa dal Consiglio generale di Londra già dal 28 giugno 1870, dichia– rante, « la maggioranza al Congresso della Chaux-d~Fonds, non era stata che una maggioranza nominale»; volle inoltre rinforzare le attribuzioni del Consi– glio generale, attribuendogli il diritto, fra l'altro, di sostituire d'ora innanzi i Consigli generali con semplici Conferen7..e private. «I caporioni della Conferenza si credono certi del trionfo del loro dispotismo ... L'a11tonomia <lelle Federazioni era audacemente violata. Gli i11ter11az.io11alisti del• le montagne del Gi11ra stavano per rilevare il Guamo ... (Mémoirc de la Fédera- 1ion jurassicnne, p. 219). Una circolare del loro Comitato federale, firmata da Adhémar Scwitz– gucbél, segretario corrispondente, convocò i delegati delle loro Sezioni a un Congresso per la domenica 12 novembre 1871, a Sonvillier. Otto sezioni rispo– sero all'appello. Jl Congresso fu aperto alle 9 del mattino, all'Hòtel dc la Ba• lance, sotto la presidenza di Auguste Spichiger. Nella seduta del mattino, i delegati nominarono una commissione incaricata cli presentare un progetto di circolare a tutte le Federazioni dell'Internazionale; poscia, dopo aver dichia– rato sciolta l'antica Federazione romanda, costituirono, fra le Sezioni rappre– sentate al Congresso e quelle che aderirono ulteriormente, una Federazione nuova che prese il nome di Fédération Jurasslenne; un progetto di statuto, presentato dalla Sezione di Ncuchàtcl, fu votato. Nella seduta pomeridiana il Congresso adottò all'unanimità un progetto di circolare presentatogli dalla sua commissione; questa circolare domandava la convocazione, in un termine breve, d'un Congresso generale « per mantenere il principio dell'autonomia delle Sezioni e rassegnare al Consiglio generale la sua ftmzione normale, quel• la d'un semplice urflclo di corrispondenza e di statistica». Questo documen– to fu firmato da tutti i delegati, di cui ecco la lista: Sezione del Locte: F G rais i e r, incisore e Auguste Spi chi g e r, niellatore; Sezione della Chaux-de-Fonds: N u ma Bra n d t, orologiaio; Se– zione di Neuchàtel: A. Dupuis, fabbro e Jamcs Guillaume, 1ipogra– fo; Sezione centrale del distretto di Cour-tclary: H e n r i Deve no g es, monteur de boites, e Léo n S chi w t z g u é be I, niellatore; Ckcolo dJ Studi Sociali di Salnt-Imler: A. S che un e r, orologiaio, e Lo u i s Ca r– t i e r, orologiaio; Circolo di Studi Sociali di Sonvntler: F r i t z T s c h n i, orologiaio, e J u s I in G u e ber, incisore; Sezione degli Incisori e niellatori del distretto di Courtelary: Charles Chopardc, incisore, e Jeanrc– n a u cl, niellatore; Sezione di Moutlcr: Ch risti a n Ho f e r, orologiaio; Sezione di propaganda e d'azione rivoluzionaria socialista di Ginevra; Nico. I a s Y o u k o w s k i, istitutore, e J u I es G u es cl e, giornalista (I). Dinanzi al movimento universale di cui la circolare di Sonviller die– de il segnale, Marx e Engels dovettero cedere. Fecero convocare dal Consiglio generale un Congresso pcl 2 settembre 1872; ma scelsero a sede del loro Con- (I) Due: profughi dell3 Comune di Parigi, lefrançais e Malon, venuti da Ginevra a\·ev;mo :issi• stilO al Congresso, ma senza esservi delegali. 106

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