Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963
Tutti questi uomini, e tmiti e tanti altri, ,1on furono soltanto grandi, furono an– che buoni, e sarebbe iniquitd giudicare gli amJrchici senza te,1er co,ito delle virtù, che illustraro,io la vita di questi campioni dell'annrcl1ismo. . . . . . Io noti potrò mai cmicellare e/alla mia memoria il ricordo di Pietro Gori, che mi gionzo a Rosig,iano Marittima, gid molto ·sofferente per la malattia che lo con– dusse alla tomba, mi ripeteva tutto il suo strazio per le calmmie, di cui era stato vit– tima durante il suo apostolato. Sopratutto egli si mostrava. addolorato al pensiero che un giorno, qum1do Caserio uccise il Presidente de.Ila Repubblica France.se.,u,ia voco della Questura di Milano sorgesse. a formulare. l'ipotesi che Cori fosse stato il ma,~ dame del giovane. ammonitore. (Si licct pan•a comr>0nei-e magnis, anche in questo processo si tenta d'imputare a Piastra pei suoi articoli una stratta complicitt'J moraltJ nell'esplosione dette bombe). Ebberte Pietro Cori, che mi variava it1 quel glorrio da u– na singolare tribuna, che noti ammetteva le,rocinii di retorica, mi clisse, con l'animd sulle labbra, che 11011 solo egli HOnaveva mai corl.sigliatoa Caserio il suo atto percht non si deve consigliare ad alcuno di fare quel che non osiamo fare 110; stessi., ma che set11il 1 a dentro l'anima sua di sognatore e di poeta tutto l'orrore del fato, da cui ~ spinta l'umanitd, nei secoli, a insanguimJre se stessa. A quest'uomo che amò la madre e la sorella e i bambini e i fiori co,i. amore di fattciulla, fu eretto un altare nella semplice anima degli isolani di Sant'llario d'Elba, clic lo videro morire, e conservauo oggi la sua. casa con reliquie di lui, e non osano volgere la scure contro gli alberi del bosco, sotto cui Egli passlJ le ultime ore della sua travagliata esistettza di seminatore. I lavoratori cli S,mt'llario non sono anarchici (essi furono quasi tutti a suo ton• po.. eletcori dell'On. Bondi !), e se le loro fronti si piegano al ricordo d'mi anardu'. co, t segno che costui lasciò dietro di si una scia luminosa d'amore e di venerazione, ed.... esagerano quelli che affermano essere l'anarchismo sinonimo di delinquenza e d'immoralitd . . . . .Signori Giurati, io vorrei che voi poteste astrarvi per m1 istante dalle peculia– rità di questo processo e dalle bassure d'una realtà fatta per impicciolire gli avveni– menti e consideraste se per avvenlura la violenza degli anarchici ,ion sia la sorella camale della violenza Politica, che fu adoperata nei secoli da rutti gli ardenti seguaci della dea Libertd. Dal pugnale d'Armodio, coro,iato di mirto per la Iibertd di Atene-, alla rivolle/la di Oberdan, benedetta oggi in //alia da mille epigrafi apologeticlte, la violenza Politi– ca fu sempre iticensata da coloro clte ne rrassero Politico vrofitto. Ho troppa fede nei vostri sensi di liberil, Sig,tori Giurati, per temere di ,iuoce– re presso di voi alla causa dei miei raccomandati insistendo su questa tesi, che a ta– lrmo potrà sembrar temeraria . . . . . . Io semo che voi non mi seguite Signori Giurati! Voi non porere palpitare della mia mi.sia per gli uomini che stanno rinchiusi in quella gabbia. Sarebbe assurdo pretendere ciò da voi, che, pel ,,ostro stato (l'animo e forse pei vostri se,ztimenti Politki, Potete al massimo considerare- gli anarchie; come ge,rerosi 11to11isti. Essi sono ancora ver voi, come ve li presenti) Trilussa nella sua «Purcia a. ,wrchica•: il rflziocinattte insetto del favolista romano ~affaccia sulla voragine degli ingrt1naggia/faticati, e mal tollerantlo l'ozio delle sfere parassite, si getta a capof1'tto 93
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