Volontà - anno XVI - n.2 - febbraio 1963

piuttosto prolifici: pur non avendo idee molto forti in fatto di santità del matrimonio, quasi tutti avevano molti figli (risa), e in generale pro– fessanti quelle che si potrebbero chiamare le occupazioni creative (ho scoperto con piacere che molli sono architetti); comunque la professione maggiormente rappresentata è quella dell'insegnante. N. J. - Sarebbero dunque liberi professionisti o impiegati? C.W.. Direi che c'è una tendenza ad essere liberi professionisti, oppure persona che hanno ampia autonomia nello svolgimento delle loro mansioni... In fondo sarebbe abbastanza stupido proclamare una filosofia di libertà, ed essere costantemente alle dipendenze di un capufficio. Allo stesso tempo era stata fatta un'indagine sulla psicologia dell'anarchismo. Non è risul• tato niente di speciale, se non che in generale si tratta di persone molto intelligenti, il che non mi stupisce (si ride), e che possono essere definite pensatori di tendenza radicale. A. H. - Anch'io ho visto i risultati di quell'indagine, e mi pare che lei abbia tra– scurato la cosa più interessante; cioè che quelli di età più avanzata ap– partengono alle classi operaie, mentre i più giovani appartengono per lo più alle classi medie ... mi sembra che stia succedendo qualcosa di molto strano nel vostro movimento. State diventando una specie di risorsa per le classi agiate, una 5pccie di cosa con cui giocare. In passato ovviamen– te avevate i vostri vecchi anarchici ereditari, persone che avevano effet– tivamente lavorato. Oggi, davanti a questi dati, si rimane stupefatti. Nel– l'età fra i venti e i trent'anni avete solo il dicci per cento di operai, contro il cinquanta per cento nell'età dai sessanta ai settanta. E, al disotto dei vent'anni, non c'è nessuno che appartenga alla classe dei lavoratori. Che cosa sta succedendo nel vostro movimento, oggi? C.W. - (ride) Bene, direi che I.a colpa è di \'Oi socialisti, che avete avuto sempre a cuore la parità di diriuo ad es 'se.re diversi dagli altri. Gli anarchici, come nei movimenti cooperativi o sindacali, per il solo fatto che sono gente molto intelligente e di grande iniziativa, tendono ad uscire dalla classe operaia. N. J. - Bene, lasciamo stare il socialismo e torniamo a qualcosa di imPortante. L'affiliazione religiosa degli anarchici. Per esempio, lei trova che fra gli anarchici ci sono molti anglicani, o cattolici, oppure i vostri membri sono a.gnostici? C. W. - Prima. di tutto noi non a.bbiamo membri, non siamo un partito. N. J. - Già, mi scusi, i vostri .:Jmici. C. \V. - La tendenza dei le11ori che hanno risposto era di gente che, cresciuta, come quasi tutti, in una delle religioni tradizionali, ne è poi uscita. A. H. - Vedo. Sono dei delusi. Infatti forse cercano la loro vera religione e la trovano nel... C.W. - Non direi. A.H. - Nell'individualismo. C. W. - Io non credo. A.H. • Ma via, signor Ward, lei sa benissimo che le origini ciel movimento anar- 84

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