Volontà - anno XVI - n.1 - gennaio 1963
Réver s011sdes vélements noirs! I_ Soit ma11dite, ò g11crrecruelle I Par qui tant d'étres ont pleuré .. I Mais Parfois tu brilles si belle / Quc parfois ton mal est sacréc! , Alors, alors, guerre sanglante, I Qua,1d ces martyrs tombent pour nous I Tu rayom,es, ét incetla,ue, / Et je t'adorc à dcux gcnoux • / (1) (LA GUERRE, Rcv. Hebd. 14,1915) La Poesia è prolifica anche in tempi di guerra. Come la filosofia applicata alla « ideologia• bellica, essa è ugualmente pervertila. Si utilizza in ques10 modo il suo ma1eriale costituito di tutti i la\'ori morali dclln umanità, di sogni cd immagini armo– niose, di idealizzazioni super-terrestri. Il feticismo sciovinista, cieco e insaziabile, la glorificazione iperbolica dell'eroismo sanguinoso, le culminazioni estatiche delle illu– sioni e finzioni che avvolgono nel loro orpello gli orrori della carneficina collettiva, tut– te queste elucubrazioni costituiscono il ricco pasto dei poeti d'ogni specie. Per mantenere l'impeto degli cscrcili, la fiducia di coloro che aspettano • la vitto– ria finale,.; per rinfonare la • sacra unione• (eufemismo che occulla il sacro egoismo dei privilegiati), questa letteratura mai è troppo abbondante: entusiasmo, glorifica– zione, esaltazione, ipertrofia dell'orgoglio nazionale a detrimento della dignità genui– namente umana ccc... li doloroso ridicolo e la grandiloquenza insopportabile, nella maggior parte di que-– ste poesie di guerra, sono evidenti, quindi, soltanto per i • tr.iditori ", per i miserabili nemici della patria, di fuori e d.i dentro. La misurn, la logie.i, il senso comune, l'ono- 1·a1ezw.sono cose d'altri tempi. {continua) 58 (I) • Maledeua ~ii tu guerra infamt. / che semini l'orrore e il dolore, / che doni gli odi aWanimo / e l'a<lolesccntc alla bara! / Maledc11a sii tu dalle madri / alle quali le sinistre dispcra:tioni / vanno nei focolari solitari / sogno sotto :.biti neri! / Sii tu maledcm1, o guerra erodei~ / pcrehè tanti esseri hanno pi:mto ... / Ma talora tu brlltl sl bella ,' Che lalora U tuo male ~ sacro! / Allora, allora, guerra sanguinosa, / quando questi martiri cadono per noi / tu sfavilli, splenden1e. / lo ti adoro ln glnochlo • / E. RELGIS (Tra<l. di C. M.:incuso)
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