Volontà - anno XVI - n.1 - gennaio 1963

chico di tutti i paesi. L.l sua sezione letteraria era curata. selezionata: si tra· duceva Mirbeau, Han Ryner, Multatuli ccc. ecc. La poesia era bene accolt:1. Vi era una se-i:ione di critica e d'introduzione all'arte ~Ile manifostazioni più diverse che portava un serio contribulo di cultura. Leo Campiòn inviava cri– tiche di teatro, saggi letterari, tutti illustrati con propri disegni. Le ilJustra– z.ioni erano scarse ma scelte. Nelle sua pagine conoscemmo il nome di Hol~ bein e gustammo la satira incisiva di Cross ... Sono apparsi due numeri ancora del • Supplemento •: Uno nel settem– bre 1957 con 60 pagine (per il suo 60. anniversario) e l'altro nel 1960 (com– pendio 1957• 60) con l'intenzione di continuare la sua pubblicazione. I SESSANTACINQUE ANNI DE "LA PUOTESTA" Nel suo sessantacinquesimo rmniversario, abbiamo consideralo opportuno tracciare questa nota di omaggio e di fraterno ricordo. li suo nome si trova strellamentc legato alla storia del mo,1imcno anarchico e operaio argentino, della F.O.R.A. e degli internazionalisti che le dettero ,,ita, orientamento, svilui, po e impulso. Tutta l'Amel"ica del Sud era incoraggiata e ispirata dalle su~ pa– gine e dalla considerevole proiezione del movimento operaio argentino. La ela– borazione di questa storia reclamerebbe vari volumi, ricchi di fatti e soprauut– to di insegnamenti sempre utili per tracciare il futuro. In varie epoche La Protesta fu l'organo ufficiale della F.O.R.A. e particolar– mente mantenne una gelosa indipendenza. Ecco come spiega il fatto E. Gilimòn, in Fatti e Commentati (pag. 54): • Nell'agosto del 1906un aruppo di anarchici indicò :'\Ila redazione la con– venienza che c'era per la con1inui1à del quotidiano, che cedesse il J)Oslo ad allri clementi. La redazione prese in considerazione quanto indicato e decise di consegnare LA Protuta alla Fe, ltraz.io ,re Operaia. Quantunque la Federai.i~ ne fosse sempre andata d'accordo con LA Prousta, che per tulli cm considera– la l'oraano ufficiale di qucs1a, la risoluzione dei redattori - meglio del dirct– lOre - fu accolta con generale disapprovazione e protcsla. L'I Fcdera1.ione a– \'eva un'impronla anarchicn, ma nella sua essenza era un organismo operaio, den1ro il quale vi erano la,•oratori scn1.a ideali sociali e ,,i erano socia.listi. f_,a Protesta, come quotidiano appnr1cncn1c alla Federazione correva il pericolo di cessare di essere una pubblicaz.ione anarchica, se per caso avessero prcd~ minato in essa allri clementi che non avessero avu10 ideali anarchici. Fra gli anarchici della Federazione si tenne presente questo motivo, e in una riun'ione .1lla quale parteciparono delegali delle società di n:sislcnza e dei irruppi anar– chici, venne presa la risoluzione che il quotidiano continuasse ad essere indi• pendente dalla Federazione,...•. L'organo effettivo della F.O.R.A. - che in certe occasioni serviva di rela– zione interna ed in altre come organo pubblico - fu nella sua fase iniziale La Organb.aclon. Più tardi si chiamò Organiz.aclon obrera. Cosl continua a chiamar– si e ancora oggi è l'organo pubblico della Federazione. Nel suo ultimo periodo, La Protesta fu l'organo erfet1ivo e ufficiale della F.O.R.A. f\er lunghi periodi di clandestinità la F.O.R.A. cominciò a ricostituirsi, dibaltcndosi in amari conflitti interni. Per circa una decina d'anni La Protesta appare come organo indipendente; come sempre, in diverse pagine, passando da vari formati, ora settimanale, ora quindicinale. Oggi si pubblica mcnsi:men- 45

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