Volontà - anno XVI - n.1 - gennaio 1963

cace battaglia. Attra,icrso le brevi note che offriamo in relazione alle lotte e al– le ,,icissitudini de La Protesta, potrà dedursi l'enorme ,•italità che anima il mo– vimento operaio anarchico in Argentina in quel tempo. I locali de La Protesta Humana e degli organi che le succedettero in di– verse circostanze, furono varie volte saccheggiati e incendiati da parte della po– lizia e dalle squadracce patriottarde. I suoi redattori venivano detenuti, basto– nati, espulsi o inviati al confino. Ma si rispondeva immediatamente alla forza con la forza. Tanto è vero che nel settembre 1903,dalle colonne del periodico si consigliava apertamente ai militanti « di ricevere a colpi di rivoltella i poliziotti che intendevano perquisire un locale o un domicilio senza • Orden Judicial Ex– presa lt. In diverse occasioni si sequestrava il numero del giornale. In altre, la po– lizia o gruppi espressamente adatti a questi lavori, strappavano i pacchi dei quo– tidiani dalle mani dei rivenditori, maltrattandoli se opponevano resistenza. Con un gesto esemplare, il dott. Jean Creaghe decise cli rispondere personalmente a questo genere di provocazione, rivendicando il diritto alla diffusione del perio– dico, Caricò su un'auto vari pacchetti di giornali e, pistola alla mano, andò stril– landolo per le vie di Buenos Aires. "LA PROTESTA,, QUOTIDIANO Malgrado le violenze della reazione, le persecuzioni e deportazioni, gli atti di barbarie e la • Legge di Resistenza», il movimento operaio anarchico inserito nella F. O. R. A. continuava nella sua marcia ascendente. Raggiunse ta– le influenza negli ambienti sociali e nei circoli d'avanguardia, che si rese neces– saria una pubblicazione quotidiana, capace di attendere, raccogliere e divulga– re il corso crescente delle attività. Nel suo numero ciel 7 no"embre 1903, La Protesta Humana, modificherà il titolo e si chiamerà in seguito La Protesta. Sotto questo titolo comincia la pub– blicazione giornaliera il 1. aprile 1904. Nel 1962, questo fatto, acquisisce un va– lore comparativo molto significativo. Max Nettlau ci dice che i primi quotidiani anarchici furono quelli fatti da Proudhon e continua dicendo: • Durante La Comune di Parigi, 1871, la Liberté di Bruxelles era quotìdia– oo; per alcuni anni, prim.t del 1886 e per qualche tempo dopo l.t Arbeiterzeitw1g di Chicago, rcdalta da August Spics, proibita dall'll novembre 1887, fu quoti– dinno anarchico mili1antc; Il Productor di Barcellona, I. febbraio 1887, fu quo– tidiano per alcuni mesi al suo inizio e il Joumal du Peuple di Parigi, dal 6 febbraio 1891.J al dicembre dello stesso anno, fu quotidiano redatto da anarchi– ci, ma faceva parte delle numerose pubblicazioni create per la campagna drcy– fusista, allora in voga. Non ricordo altri, ma la realizzazione del quotidiano La Protesta e il fatto di mantecerlo in vita pe, 22 anni (lo scritto di Nettlau ~ del 1927) è un fenomeno così raro come notc, 1 ole, sopratutto per un movi- mento così giovane•. Senza sminuire l'importanza dc La Protesta quotidiano si può aggiungere, oggi, che Umanità Nova fu quotidiano per brevi periodi; che Solldarldad Obre– ra fu quotidiano a partire dal 1931, in Barcellona. In Spagna incontriamo altri titoli che appaiono per brevi periodi, senza contare che dal 1936 al 1939, periodo 39

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