Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

pubblico comizio, con..,ocato ,fogli equipaggi della 11rimn e seconda squadra della flotta del mare Bnllioo. A presiedere il comi>:io ,·enne chiamato il C-Omunisln- prcsitlenfe ,lcl Comitato Esc– eulivo del So,•ict di Kronslad, - VnssiliclT. Vi presero la parola, fra gli altri, il presi– dcr11e dcli,'! H.S.F. dei So,·ict Russa, Kalc• nine, cd il C-OmmiSMriodella flotta del mar Baltico, Kousmine. I 1111lrinainon erano ostili ai comunisti, tanto che ricc,·ettero Kalcnine con gli onori militari. Durante lo svoliersi del Comizio, tanto Knlcnine che Kousmiuc e Vassilicff. attae• earono ferocemenle gli seioperanli di l>ie– trogrndo, ,lcfinen<loli dei coutrorholuzionari. 1\ln oonlro il parere dei ire rn1)11rcsentn111i tielle nutori1à, l'CllllC ndollnto alJ'unnnimitÌI, esclusi i voti dei capi comunisti, una riso– hu:ionc presentala dai marinai della « Pc, tropavlosck » che fro l'altro dorn:indn\'a: 1) Liber1à di parola e stampa, per gli operai e i contndi11i, gli onnrcl1ici o i partiti socialisti di si11is1rn: 2) Libertà di riunione per i Sin,lacolisti e le orgnnizzazio11c contadine, e la pOS!libi• lità d'indire una cor1fercnu, indipendente da tutti i pnrlili, di operai, soldati, mnri1mi e eonlndini della provincia di Pietrogrado e Kronstad, (IUCStonon più tardi del 10 m:irzo 1921; 3) Libertà a tulli prigionieri politici, li due marzo si tenne una nuova riunio11c, oclln quale i eomunisli ebbero sempre lo libertà di esprimersi cd insultare anche i l:woralori di Pietrogrado cd i mnri11ni pro- 1cslnl:iri ili Kronstad; qu:mdo, improvvis~– mente giunse In oolizia che 15 camions di soldati e di comunisti, :11111nlidi fucili e non c'era n~una ri,·olla. Poco più lanli, questa ,•enne eonfcrm;'.lln dn un'nhra noliziu. e cioè elio 1111 reggimento di « kurumti » oo– mnndnti dal bieco cckistn Doukiss, mnrcia,·a nll'nu:ieco del forte « Kra311oya Corko •· Tuli 11otizie scossero ed impressionarono i marinai e gli operai di Kronstad, che subito si misero ad organìzz:ire In difeso». « Tu110 11ucllo che si scrisse contro Kron. stad, voi lo conoscete meglio di noi», con• tinuò Alessandro Bcrkmnrm. « Tutti gli insuhi piii bas.;:i ed infami ,·e1111crolanci:Hi contro questi forti e gloriosi marinai o con• tro In popolazione di Krou!lad. Fu il 7 marzo, alle sei del mollino clic il bomb~rdamcnlo contro Kron!lad, da par:c tlei comunisti, ebbe inizio. Lo na,·i nncorntc ne.I porto, racchiuse ancora fra i ghia«i, erano impossibililnlc n rispondere al bom• bardamento e solo, pote,·ano difcndcni dn un possibile assalto. Il bombardamento ila purlc dei holsec..,icl1i tlurò fino alla notte del 17-18 marzo, quiuHlo gli eroici JHcnsori tli Kronsta<l, alTnmnli, disillusi del 111unca10 niulo degli oper:i.i di Piclrogrndo - per i 11unli erano scesi in lotta - furon!' costrclli n cedere. Quelli che non riuscirono a fuggire ven– nero passati per le anni. li massacro fu peggiore, 1•iÌI terribile ili <1ucllo compiu10 tlai Varsaglicsi sui comu• nardi 11arigini. Le ,•i1tin1c, dalle !latistichc uflìciali, 0111111ontano a 14.000, ma ccrtnmcnlc esse superano le 30.000, J>erchè nessuno ilei ,lifensori di Kro11stn1Iebbe sah·a la vita: nemmeno le <lonne cd i bambi11i. Lo sloria di questo ma!!ncro e delle idee che nnimorono i gloriQ!i e forti marinai e In popolazione di Kronstn<l, !arà un giorno fnttn. Mn allora le ligure dei due feroci uiaSSllernlori Zino,•icff e Trotzky, usciranno mitragliatrici, erano in mnrcia e.oniro Kron• (ftlllnto mni foroci e crudeli•· ~,ad. U. ff'.JJEU L.'I notizia scmbnwn inverosimile, poichè (contiriua) 594

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