Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

Teruel. Nella stessa situazione si trovavano le Brigate 153• e 121•, separate dalle rispettive Divisioni. Il vero proposito era quello di disgregare le unità confederali. Una volta disgregate, potevano facilmente essere domi– nate. L'integrità delle grandi unità anarchiche frustrava i propositi egemo– nici del Partito Comunista. Secondo quanto riferì il Comitato Peninsulare della F.A.I. al Pleno Nacional de Regionales del Movimiento Libertario, tenutosi nell'ottobre 1938, il Partito Comunista, in <tuello stesso anno 1 aveva raggiunto 1_'80% del controllo dei Comandi dell'Esercito. Vediamo qual'era la proporzione dei comandi dell'esercito repubbli– cano, dal punto di vista politico, nell'autunno 1938. La relazione fatta dalla Se:.ione Militare della F.A.I. al Pieno, dell'ot– tobre, offre dati interessanti. Abbraccia la situazione generale dell'esercito, delle grandi unità, delle armi, settori, servizi, ispezioni, stati maggiori e consigli di guerra. Secondo tale relazione, il Consiglio Superiore di Guerra 1 del quale facevano parte teoricamente tutti i partiti politici cd organizzazioni sinda– cali e che avrebbe dovuto riunirsi periodicamente per informare e studiare i grandi problemi militari, non si riuniva quasi mai. Il capo del governo, che avc,•a l'obbligo di convocarlo, prcscindc,,a da esso qliasi completamente, salvo che in occasioni di grandi catastrofi. Lo Stato Maggiore Centrale ave,•a a capo il generale Vicente Rojo e come capi delle sezioni più importanti (Personnle e Informazioni) Diaz Teo– dero e Manuel Eslrada. I tre erano affiliati al Partito Comunista. Apparte– neva pure al Part.ito In maggiorl"!nza dei comandanti militari subalterni. Il sottosegretario all'esercito, Antonio Cordòn, che comandava il Ga– binete de ln/ormacion y Control era un comunista che controllava l'appar– tenenza politica e sindacale cli tutti i capi ed uffieia]i. I combattenti al [ronto avevano la precedenza per aspirare ad alcune specialità ( aviazione, carri armati, ecc.) e per concorrere alla scuola <li guerra. I bandi di concorso apparivano sul Diario Oficial del Ejercito 3 • Ma prima della pubblicazione dei coucorsi le Brigate comuniste erano avvertite dal Partito nffinchè avvi– sassero i propri aspiranti. Normalmente il Diario Oficial giungeva al fronte con molto ritardo e, pertanto, i combattenti non comunisti presentavano, sempre, le domande con ritardo. Tale mnno\'ra era merito di Cordòu. Dal Sottosegrelaricrto dell'Esercito partivano pure le promozioni e le nomine per i posti di comando resisi vacanti nell'esercito. Si comprenderà facilmente come i combattenti eomunisli fossero faci– litati nella carriera militare. Durante il mese di maggio 1938, nella 27• Di– visione (Carlo Marx), ad esempio, si registrarono 1280 promozioni (capo– rali, sergenti, tenenti, cn1>ilani comandanti e commissari dei vari gradi). I neo promossi erano destinati a coprire i posti resisi vacanti nelle altre Di"isioni, Brigate e Bat1aglioni, e nelle quali per le idee politiche dei com- a Ciomale Ufficiale dell'Esercito. 578

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