Volontà - anno XV- n.10 - ottobre 1962

per ossequiare pseudo libertà•. Però decisamente approva una ribellione individuale o eollelliva, quando tale allo è pro,•ocato dalle più tetre e profonde ingiustizie della storia. lnoltre il pensiero anarchico, circa il conccllo cli libertà, non s'impernia esclusivamc111c su cli un soggetlivi– amo estremo, cioè su cli un senso di libertà del tulio interiore; poichè se è vero che nelle uost re idee 1>erso– aali o nei 110s1ri intimi pensieri tal– •oha 1>ossiamo sentirei interamente liberi, la vera libertà è qualcosa di superiore nel conrronto di uo 1ale soggettivismo; anche se <1uesto, 1•si– cologicamen1e, è senz'altro un com– plemento necessario acl una integrale liber1i1. Questa, in ullima analisi, si può considerare una razionale riso• luzionc del problema che con una breve formula, potrcmn10 definire sociabilità e 1oli1udine della natura umaoa; in quanto ruomo, inelulla– bilmente, è un essere $OCiale e ,oli– lario ad un tempo: è 10/o col pro• prio io, che soltanto in 1>arte può essere violato da estranei; è socie– vole, in quanto ,,iene irrc!listibilmen– tc sospinto dalla vita e dalla ostilità delle stesse forze naturali. · Una società - sollo un aspclto atrellamcnle filosofico - può consi• derarsi libera quando l'individuo !18 iotclligcntcmente donare la propria 1olitucline per il bene della società; e quando questa nel contempo 11ain– telligentemente rispettare la solitudi– ne dell'inclividuo. Tutto questo, ripetiamo, come • E:ct'o percl1C esiste il pericolo di un -erto lrnvisanicnto insito in certe rndicali filosofie - com'è quclln stirncriann - ; la difficoltà, ci~. di saperle gius111111cnte inter• 1>rcl111e. senso o significato !ltre1tamen1c filo– sofico. Ma la dinamica della storia non è sOla filosofia: è qualcosa al– quanto più crucla, più impietosa; e più che dalla filosofia della storia, l'anarchismo ha 1ra11c e trac le sue lezioni dalla logica della storia, cioè dal complesso della condotta e della ,·olontà degli uomini. Vi è una le:io11e di condotta uma– ua che il pensiero libertario ha giu• dicato di estrema importanza, circa il giudizio col quale è necessario a(– frontare la storia, cd alla quale ab• biamo accennalo poco fa: lezione che potremmo definire « Esperienza come mito »; in quanto - anche se ciò può sembrare paradossale - l'a• nimnlc I/omo è l'essere che impara ben 1)oco dall'e!!pcricnu, dalle 1>ro– pric azioni. Ed è appunto su questo fotto universale ch'è possibile im– perniare una vera e pro1>ria filosofia dell'anarchismo. « Un famoso esperimento 1>sieolo– gico - seri,·e Josc1>h Jastrow nella sua Storia dell'errore umano - di– mostra come un topo sappia seguire le diverse curve di un labirinto 1>er cercare del cibo o per trovare una via d'uscita. E ne risulta che il modo di procedere di questo roditore è proprio quello della prova dell'er– rore. I topi imparano a poco a (>OC'o, per e.spcricn7,a, ad evitare le vie tra– verse, che non conducono in nessun luogo, ed a prendere le svohe giuste. L'umanità pensante procede in modo simile, ma sohauto molto più compli– cato. t privilegio dell'uomo poler (are dei piani, inventare delle solu– zioni e meditarle prima e dopo la esecuzione. Ma l'uomo ha pure la tendenza a prendere dirizzoni sba– gliati ed a seguire irragionevolmente certe direzioni, attratto dalle sue 553

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