Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962
~la», « intellc1tualis1ica », e( soggct1iva ». T. Pavlov invece ritiene clic la po8i,-.ione di Lrnin è ~lata (( la sola posizione creatrice e marxista, prrf'l1è•.. la sola conformata piìi tardi dalla llrnticn ri\'oluzionaria)) '. Tutta la teoria ha l)erianto un solo criterio, il pragrnati~mo. Ma la s1oria umaua conosce delle realizzazioni pratiche. anche di lunga durata, assohuame.nte assurde. Dov'è allora il cri1erio? Oahra parie, T. Pa,,lov si sente del tulio impotente a dare non imrorta qtmlc spiegazione « scientifica )), t<marxista )), etc. al fotto che Lenin, m·I lò\llO 01luscolo « Ci,c fare?», proclami che il proletariato è incapace cli an– dare pii1 ol1rc di 1.11111 coscicuzn « tr:ulc-unionista »i che soltauto degli in. tcllettuali pro,•enicnti dalla borghesi11, come Marx, Engcls cd altri, sono capaci di pervenire a questa coscienzu socialista al di ruori di ogni mo, 1 i– mento operaio e cli giocare un ruolo messianico nei confronti del prolc1a– rin10 e, altravcrso quest'ultimo, nei confronti dell'umanità. E mentre sostiene la tesi di Lenin - che cioè la coscienza 1)role1nria e socialista, come cosciciiza di classe è introdotta dall'esterno del movi– mento opernio, più 1>recisamc111cdalln borghesia - T. Pnvlov sostieni· nello stesso 1em1,o che: • li proletarialo Ìl)trapre11dc11<lo111propria organi:r.r.azione fori;:ia CMOSICMOil proprio programma poli1ioo. la propria ~lralcgia. la propria t11ttica. il proprio a11tuto or~aniznlh•o, la propria idcologi11 ,li rl•~ r, infine. la 1\ro11ria Icori• ~icntifica rh·oluzion•ri• di cla55e •· • Attualmente. dopo an~r CO!llruilo il sociali!.mo in UHSS. il 11roletariato ha la capacitÌI di trarre dal proprio seno i cnpi i1lcologici e teorici• s, Perlanto, per Pnvlov, è evidcnlc: f'rÌmo: che il prolc1aria10 non può <'hc 11vt·r<'un :-olo cd uni(·n pro~ritllllllil, una sola strn1cgin, una sola or~anizzazionc, una sol:, Cli("a .... , <1ucllc dt·I marxismo.leninismo; seconclo: che i supremi rapi dei hobc-cvichi i quali comandano, di!-11011- gono. srruttano ( compreso e prima di tutti il proletariato del proprio 1H1Cs<') aucndono puzicntemcnte clH' lo stC"'-"01,rolc1nrin10 li scelga (invcfr di auloproclnman:i e di inqlOrsi <'omr f'Ssi fonno in realtl1). T. Pavlov ccr<'n di provare- la lesi fii questa « aulogcnesi 11 d<'i ~upr1•mi <'a11i elci prolctaria10, di qucs1c (e ~raneli guide id(•olo~khc <· trorid,(~ 1). ~(·rivendo: • Le CO!e in URSS sono arrivalr 11I punlo dm ,lei mi11a1ori. ilei colcosiani. ,lei piccoli im11iep:ati. sinn a ieri seonOKiuli. di,-entano eroi. lnvornlori ~citi in tulle lr hranehe ,lclla vila 90("ialc e,I i loro nomi !!Cn'ono di l1111ulicran tulli i la,·oratori ,lell'URSS e del mondo intero, Le cose 11<1no ,riunte al punto f'he un Di1j!:Cn, un Bcbcl. 01H:r11idi 11roreMioue 11ll'c1>0(!n di Marx e cli Enp:els. si sonn elenlli ii, 1111 mn11icrn ,la twer J)rc50 pnrte allh·a e creatrice n11n CO!lru:cione delln filosofìn e dcli:! SO('Ìolo,i:inS("fc111ifirnilei ' C[r. Teoria (lel ri/feuo. 11ag. 579. s Ibidem, pag. S78. 455
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