Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962
sono rimanerci per un breve periodo di tempo, quello strettamente necessario per svolgere la diagnosi che servirà a collocarli nell'istituto meglio indicato al suo ca.so , alla aua malattia, In questo ospedale non possono rimanere che per un periodo di tempo che varia da una aellimaoa a due mesi. Per gli esterni vi sono medici che prcslano •isitc gratuite ogni giorno. Quuto ospedale che non potrebbe oeeu– pare più di 40 pazienti, attualmente ne oc– cupa 100. La visita venne protratta a lungo; si vede– va che era « lrascinata •· Così ora e tardi ed il nostro viaggio, che aveva per acopo Kron– atadt, ai è reso impossibile. Si sapeva qualche cosa sugli avvenimenti di Kronstadt da un paio di mesi prima, ed in noi era vivo il desiderio di ,·edere il luo– go e di poter parlare con qualcuno. Insistia– mo, ma la nostra guida si ostina a dire che, stante l'ora tarda, e impossibile farla in serata, e ci prega di rimandare la vi.sita ad un'altra ,·olla. Non possiamo che seguire li suo consi• glio, sia pure a malavoglia. Pietrogrado - Mo,ca, 16 giugno. (In viaggio) L'aspetto della campagna è, oome quello della città, miserevo1oe ci dà una stretta al cuore. La guerra, la lotta civile, la strenua dircsa di Pict.rogrado hanno reso la città e i auoi dintorni desolati, Dappertutto vi è squallore e miseria. Le foreste sono numerose ed immense anche jn questa parte della Russia. Vi sono gio– vani foreste, for8C di pochi anni, che sono complc1amcn1e dislrutle, Sembra che da que– sta parte vi sia passato un ciclone devasta• tore cd abbia schiantato tutti questi gio– nni o.Iberi. Ed in •erità ...-i è paS&atoun 516 dclone: la gue,-ra ed il bisogno di legna sono passati &tt queste foreste. Ci anicinia.mo a Mosca. Questa città è oramai il C1:ntrodi ogni attività bolscevica, ed il centro dove convergono tutti i meW e le riserve. Avvicinandosi a Mosca, anche la campagoa iocomincia a farsi uo pò più vivace e a preunlare un aspetto di minore miseria. Però non vi è Slazione ferroviaria, dove il noslro treno si ferma, che una turba di ragaui, uoruioi e donne non ci attorni ed insistentemente, come solo può essere inti• stente un affamato, non domandi del pane. Cia donammo tutto quello che avevamo, ma la mi.teria e la fame sono cosi grandi che ci occorrerebbero vagoni e vagoni di vinri per poter saziare per un istante tutta la fame che consuma questi poveri esseri. Mosca, 17 giugno. Hanno avuto luogo grandi manifestazioni dedicate al Congresso della Terza Interna• zionale ed alla Internazionale dei Sindacati Rossi, e di saluto ai numerosi delegati per• venu~ da ogni parte del mondo. Vi furono, in diverse po.rii della città, .tutta una serie di comizi nei quali hanno preso la parola oratori di diversi paesi. Vi è stata anche u.na grande adunata nella Piazza R0$Sa,proprio di fronte a Kremlino. A questo comizio centrale p~ro la parola Trotzky e Karl Uadctk. Seguì una s6lata di operai, soldati e contadini e donne inneg• gianti alla rivoluzione. Tutti gli operai devono seguire un corso d'inruzionc militare. Agli iscritti al Partito comunista è permesso portare a c&l!ail fu. cile, a lutti gli altri, agli anarchici, ai sooia– lini delle diverse tendenze e ai sen:ta par– tito, questo non è conceMO, 18 giugno. Ci si accorge subilo. Lo si sente nell'aria, lo ei vede nei mo,·imcnti e negli atteggia, menti. Il terrore vige e domina questa po,
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