Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962
Sullo loro outen.licitO, cille ,ul fotto che non sono ttne ,criue ora, po,t.fabbriet1u, qu.o:ndoonche obri ineominciono o vedere profondo ne&li 0111 :enimen.ti di questi onni, f>OU4 dire che parte di quute note vennero già pubblicote qucui uno quarantina d'onni addietro nel siornale e I/Adunato ilei Refrattari"• del 1923. Riguardandole ora, dopo quanto è llato con/euoto dai comunisti sul resime bOUttt:ico e ,u quello ,toliniJta, coruen.'O la con11"in.sione che il loro vlaore documentario è ben pi.U srande cli quello ,teuo che potea,vmoavere nel 1923. Sopratutto perchè use dimostr01Jo c/ae le origine dei mali 11alinioni 1«ndono ben. più profonde nel tempo e nesti avveni~nti. Molti dei mali e delle ,torture elle ,i rilerxm:mo allora, e centuplicate dopo. dimo,trano chioramente che non 1.1i è pouibilità di realiua.:ione del ,ociali,mo là dove man.cono le pouibilità di a6erm~ione e di. fun.:ionamento della libertà. Le • Noie di Taccuino• pubblicote nel 1923 1 crono precedute dalla sesuenle inlro– du~ione: e Potrà sembrare superflua lo pubblicazione di quuta «Note•• vecchie oramai di p1U di due onni, ma molte difficoltà mi resero imJ}()uibile prima d'ora di renderle alla 1'.1«. Eue formano una piccOUJparte del mio Taccuino, che, per ragioni di for-..a mas• &iore, Mn pouo ancora dare complelomente olla pubblicità. Grandi e nuovi folti non ,i tro~ranno nelle sepenti note, scritte un pò dappertut~ ed in tutto fretta, mo anche cosi. rappresentano sempre un contributo alla rittrca della urità ,ullo Ruuio boùcea:ico e ,u qualthe boùc«ico. Sono note ,emplici', .Jen:a commento alcuno, riprodotte come ,i trovano nel mio Tatt:uino, siorno per &iorno, qualcun.a i,uisnificante for,e, qualche altra, pur nello ,ua forma ,cheletrico ed oncl1e iubbioM - data l'imponibilità, allora, quando mi trovat:o in Ruuia, d'imprimere ,ulla carta tutte le verità co~ le a:edtto e le ,entivo - terribile. Ad 03ni modo le ritenio mi&liori di quoLsicuiarticolo. Quute note non hanno altra pretua che quella di presentare la t.~ritò tale e quale la 1Jidi. Molte di quelle notisie, nella loro semplicità ,embre,anno terribili e mostruose, ma ,ono la vera e pura verità. JI i ,i trot:eronno parole ed opinioni upresu da anarchici, da comuni.Jti, foru anch~ da qu.alche t.'f!raconlrorit.-olu:ionorio, ma 011che da t.-eri operai. A qualcuno potranno far male perchè contribuir011noa far cadere molte loro illiuioni che intJttJe vorrebbero ad osni co,to mantenere vive, ed alle quali molti •i ,ano attaccali come ostriche allo 1co3lio. Ma noi non dobbiamo mai avere paura della verità; pure ,e amara eua non. polrà mai farci. male, e, sopratutto, non ci permetterà di crearci illusioni. veramente danno,e. Del ruto non. è chiudendo &li occhi che la t.'f!ritò ,campare o ,i modifico, ma è , e3ueru.lo i! commino da ena indicato che: potremo t.~ ramen.te in~iare la nOJtro opera di libenu.ione. Queste: note non .JOnO un tutto orsanico, e1H vennero ,critte co,i, niano a mano che: vedevo, porlovo, udit.'O, ,en:a ,esuire alcuna linea prutObilita. ln questa forse .11ta il ,uo tHJlore. Entiuicuta ai primi si.orni, poi, poco a poco, olla 1Ji1to dei fatti e delle: CO$t, davanti oll4 realtà, l'entu,ùuma si tra,formoflO in atten.iione, in dolore poi. Dolore per le ,of/e ,en.ie inutili e<Iorribili inflitte ad una 3ron parie di rillolu:ionari colpelloli di non aver volulo 1 e Note di. Taccuino• di llugo Treni. lo e L'Adun.ata dei Re/rattari • New York 2S 1ug1io 1923. SH
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