Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962

quale, come si è detto in precedenza, poichè non si nutre di pure astrazio– ni, è realiz:atore, cioè pratico, in quanto ha sempre presente l'indivi– duo, il quale non deve pensare sol– tanto anarchicamente, ma deve vi– vere da anarchico, Egli così scrive: • L'individualista ama la vita e la forza. Proclama, esalta la forza di ,·h·ere. Ricono!Ce francamente che ha per fine la propria feli• cità. Egli non è un a!Cela e la mortificazio– ne della carne gli ripugna. E' un paS9ionale. Si fa a,•anti senta orpelli ... Finche gli rimAne una goccia di sangue nelle vene, combaue per conquistare e oonsolidare il suo posto al sole. Non si im1>0ne,ma non vuole che altri gli si im1>011gano.Ripudia i padroni e gli dei. S, amare e H ravvedersi.,. E' fiero ed ha COM:ienu della aua dignità penonale. Si plasma, si scolpisce interiormente e rea• gisce esteriormente. Si rac<:oglie e si prodiga. Non si cur11 dei pregiudizi... Gusta 1'111te, le scieuze, le lettere. Ama i libri, lo studio, la meditazione, il lavoro ... », L'individuo, per l'Armand, è dunque l'uomo, con le sue aspirazioni uma– ne e morali ad un tempo, individuali e sociali insieme. L'individualista anarchico è l'io• dividuo che .- nega l'autorità ed il suo corollario e<:ono, mico, lo sfruttamento, e si rifiuta di C!Jerci• tarlo; l'essere la cui vita consiste in una reazione oontiouA oootro uo ambiente che non può. che non vuole ne comprenderlo ·né approvarlo ... che tende alla realizzazione d'un tipo nuo,·o: l'uomo che non sente ol– eun bisogno di regolamcntaiione o costrixio, or, esteriore, dappoicbé egli poMiede suffi– cieote potenza volitiva per determinare i 512 suoi bisogni personali e di con1ervare la pro– pria potenza di resistenZA individuale 11. L'aspirazione morale e sociale viene concretata come « concetto di ambiente individualist.a anarchico 11, il quale, dal punto di vista economi– co, implicasse la proprietà dei mezzi di produzione e la libera disposizio– ne del prodotto « considerati come garanzia essenziale dell'autonomia della persona »; ambiente cioè in cui i componenti .- determina55ero la loro Tita, nei suoi vari aspetti, intellettuale, etico, eoonomioo, per meu:o di u.n contratto liberamente accettato ed applicato, implicante la lil>ertii di tutti senza nuocere alla libertà di alcuno; uma– nità in cui potrebbero sbocciare ed eapan• dcrs,i di pari passo e simultaneamente, tutti i tenloti,·i. i !istemi, tutti i metodi di vita i11dividuolc o plurale, tulle le as.50CiazioDi, possibili ed immff.ginabiJi, senza costrizione o limite che il oont.rappeso del loro rispet– tivo funzionamento•· Ogni sofisticazione, adunque, sul• l'individualisnrn, anche dai semplici accenni più sopra fatti, si appalesa frustranea, gratuita, falsa ed in mala fede: si può o non essere d'accordo sulle posizioni dell' Armand, si può, su un piano teoretico, confutarne an– che la impostuione e la esposizione, ma se ne de\'e rispettare la serietà d'intenti e, soprattutto, non si deve distorcere l'intimo significato e la essenza del suo pensiero: nell'indi– vidualismo morale e sociale dell'Ar– mand non v'è stato e non v'è posto per gli « egoarehici >> ! o. SERCI

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