Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962

P..1.J.L. della Catalogna. Queste ultime rifiutarono le eresie di Hon1cio M. Prieto unitamente alle delegazioni dell'Andalusia e del Levante. Alcuoi delegati, non nominati nella documentazione consultata, si manifestarono d'accordo con questa tesi, In .generale le delegazioni giovanili mancarono di rilievo. Quella del Levante a1>poggiò sempre il C.N.. Lo stesso foce que1la Nord-F.A.I. ( Ho– racio M. Prieto) che si trovò d'accordo con il sei:=-retariodella C.N.T. contro le delegazioni della Catalogna accusate di catalanismo da alcuni delegati. Al tcnnioc dell'ultima sessione, Mariano R. Vazquez dichiarò incompati– bile il C.N. con il C.P., ma il Pleno schivò la questione. Lo stesso segre– tario generale della C.N.T. propose che ad ogni organizzazione fosse affi– data una missione specifica. Il Pleno respinse la tesi per ben due volte. Alla fine, durante la 21• sessione, rivolse un duro rimprovero al Comité Regional della F.1.J.L. catalano per il lavoro di critica e di indisciplina del suo periodico Ruta. Il Pieno, al principio, decise di fermarsi su questo soggelto in una successiva risoluzione. La risoluzione sulle analisi delle attività arrivò alla conclusione che « l'intervento diretto negli organismi direttivi della vita politica, econo• mica e militare ( ...) è stato motivato dal nostro senso di responsabilità e dalla necessità della nostra cooperazione nella lotta contro il fascismo ( ...) per facilitare la vittoria ( ...) il che non è stato un cambiamento di tattica, ma un ampliamento circostanziale intelligente dei metodi di azione, che bisogna considerare in rispondenza ad una situazione di anormalità oella vita dei popoli ... ». Si ebbe, inoltre, una pittoresca affermazione di principio: « Il Alovi– rnento Libertario, inten•encndo eccezionalmente nella politica, dichiara: che il Potere politico, lo Stato, sarà sempre l'antitesi dell'Anarchia e che la sua partecipazione circostanziale al Potere è avvenuta ( ...) per l'opporsi dello stesso potere al soffocamento della rivoluzione ... ». Si riconobbe l'esistenza di diverse correnti ma, attenuandone l'impor– tanza: « IL Jlfoui,nento Libertario, nella traiettoria seguita dal 19 luglio 1936 ad oggi, in questi due anni, ha avuto una diversità di interpretazione nel suo seno che considera generate dalla preoccupazione di superare le condizioni di lotta del popolo spagnolo ( ...) Comull(1ue queste divergenze, all'inizio del Pleno, si intendono superate con l'unanime adozione degli accordi che si prenderanno» 3 • Alla domanda: t< Dobbiamo contiriuc,re l'intervento circostm1zic,le nella politica?,,. ll Pieno rispose che « si potrà 8eguitare l'it11erve11tonella politica, circostanzinlme11te, fi110 a che i Plenos Nt1cio,rnles dei tre ram.i del Mouimento Libertario ( ...) lo considerera,uw necessario ... ,,. Alla domanda seguente: « La C.N.T. deue segui.tare a far parte clel governo?» rispose: « Fintanto che 11011 si raggiungano nuove ' Il Ple110 a,·e,·a dc<:iso, all'ini%io <lei lavori, che gli nr.cor<li sarebbero stati ))Je!li alla un11nilnità. In caso oontrnrio bisognava solloporrc, i p11111i oonlrastanti, a referendum tra j mililanti della base. 506

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