Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962
Il 2 aprile 1938, alla vigilia della separazione della Catalogna dal resto della Spagna repubblicana, 1i tenne a Barcellona un Pleno Regional straordinario dei sindacati, dei gruppi anarchici, Gioventù Libertario e militanti isolati. Garcia Oliver foce una relazione sulla disastrosa situa– zione militare e, come conseguenza, fu creato un organismo eccezionale chiamato Coniité Ejecutivo clel Aloviniiento Libertario de Cotolm'ia. Le sue altrihuzioni erano: intensificare la guerra fino alla vittoria finale; accet– tare la militarizzazione con tutte le conseguenze; azioni contro i disertori, i profughi, i perturbatori ed i sabotatori; favorire i compagni imprigionati e la cui innocenza fosse provata; partecipazione della C.N.T. nei governi della Repubblica e della Generalidad; 1>artecipazione in tutti gli organismi politici ed amministrativi del Paese. Detto Comitato Esecutivo « d'accordo con i Comitati del Movimento• era facuhato ad espeJlere le individualità, i gruppi, i sindacati, le federazioni, i comitati, u che non rispeltino le riso– luzioni generali del Movimento e che, con le loro azioni, producano danno allo stesso », si trovino essi al fronte o nelle retrovie. Io seguito, vedremo come la formula del Movimento Libertario fosse adottata nella zona del Centro• Sud. Nel mese di ottobre si tenne il primo Pleno Nacional de Regionales del Movimiento Liberlario ed in Francia, dopo la sconfitta, si formò il Consejo General del l1fovimienlo Libertario come organismo compatto ed omogeneo. Nel periodo della sua formazione il Movimento Libertario permise le manifes1azioni separate delle singole organizzazioni. Vi fu una certa resi– stenza a lasciarsi assorbire sollo un comun denominatore. Il (allo curioso fu che, proprio nel clima della centralizzazioDe organica, si svilupparono le tendenze e fu accusato un cerio attrito Ira il C.N. della C.N.T. ed il C.P. della F.A.I.. La F.A.I. era stata ammessa a (ar parie del Fronte Popolare Nazio– nale. Nei primi giorni del mese di maggio 1938, il governo (ecc una pub– blica dichiarazione circa i fini della guerra. Il documento era stato pre– sentato al Consiglio dei Ministri dallo stesso Negriu senza essere sottoposto all'esame dei rappresentanti del Pronte Popolare con il pretesto dell'ur– gente attuazione. In quei giorni si doveva riunire il Parlamento inglese e si vole,•ano dare des atouu all'opposizione dei lavoratori. Nello stesso tempo, si diceva che l'Inghilterra e la Francia stavano nego1.iando con l'Italia il riconoscimento della conquista dell'Abissinia in cambio del ri– tiro dei volontari dalla Spagna. La dichiarazione sviluppava un programma di tredici punti: Indipendenza ed integrità del territorio nazionale ( conservando le zone del Protettorato africano); nuo, 1 a strutturazione costituzionale della Repubblica secondo un plebiscito da tenersi immediatamente dopo la fine della guerra~ garanzia delle libertà regionali senza danno J)er l'unità spa– gnola; rispetto dei diritti dei cittadini e della proprietà individuale; im– pulso della piccola proprietà e riconoscimento degli interessi stranieri che non risuhassero compromessi con il (ascismo; libertà delle mani- 500
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