Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962

cui sicun figli. Onoriamolo qui11di liberando la nostra coscienza da tulti i wegiiidi:.i che l'offuJcano. Ed il suo otlimismo scientifico arriva così. ad esaurire il problema sociale in quest'opera di sgombero o bonifica morale. Tale il suo pensiero, ma la sua a::.ione di protesta a,itiatomica che lo ha portuto alla ribaltll della cro1wca politica in questi ultimi tempi, di– mostra che Lo spirito scientifico è insufficie,ite al progresso se non è irite• grnto da una nuovo coscie11:a storica che sappia sradicare la guerra dalfo società umana. Non possiamo perb scav,,lctrre il problema con una semplice definì• :ione, perchC se risco11triomo nella st.oritr un reale progresso i,megabil– mente dovuto alla scienza (anche Marx indicava nello sviluppo della tecnica, che è scien:.tr applicata, una c<msa <letermi,wrtle dell'evoluzione socillle), ne consegue che la scienza non solumto chiarisce gli enigmi clelfo 1wt1ua 11m anche quel.li delle, societù, spingendola verso un determi,wto progresso. l1t tJUCSI.O caso fo scienza avrebbe veramente tradii.o il progresso e L'accusa della miseria 1Hnt11w ai suoi ordigni che si llggirano itello spazio ricadrebbe su di lei. Opp1rre, ed è questo il nostro parere, bisogntr rivedere C1ttenta111e11te La natura di questo progresso e cli quesle innovazioni che la tecnica lia portato nel vivere sociale. Ci accorgeremo allora che tutti i mut-amenti tw• venuti ,ion lwn /alto che trasportare su scala sempre più vasta lo stesso principio del poi-ere dell'uomo sull'uomo che è 11egazio11edell'umcmità, ci accorgeremo di aver vissuto utt progresso apparente, mw civiltà apparente, Limitati alle /orme empiriche di organi:.:.a:.ione; ci accorgeremo sopratutto che, fra il turbinio di lanti rivolgimenti, il problema etico è rimasto fermo e /rn tante rivolu.:.io11i è mancata la vera rivoluzione, il salto qualitativo del progresso che ponga nuovi pri11cipi di convive11:.a umarw ed invece di trasforuurre elimini la divisiorie di classe. Nei benefici della vitcr moder,w vedremo allora no,i umi civiltà ma il presupposto per ww /uturu civiltà o una futura b!lrbcrrie. Queste brevi considerazioni. sem.brcwo cli carauere speculativo 11u1 in– lendotw i11vece riferirsi cliretUwiente alfo nostra attualità, percl1è l'appc,– renza del. 11rogresso ed il cieco dinamismo sociale in esse de,umcfot.o è tutt'ora in atto, l'abbiamo sollo gli occhi e <11wlchevolte, ci ingcmna. Qualche ese111pio: l'europeismo. Assistiamo alla creazione cli orgm1ismi sovrana:iom,li che, malgrado i rig1irgiti ,w:.io,wlisti, danno un colpo irrimediabile al principio di nazio- 1rnlità cli cui rappresentano il superamento. L'interna:.ionale che no,i sono riusciti a /are i lavoratori, la stanno /a• cendo i capitalisti. Qualcuno ne è abbagliato e farnetica sull'utopia nw:ziniana e su.I.lo Europa dei popoli, altri, pur vedendone i limiti che ostacofono il mercato unico 1no11clialee tendono ad int1sprire fo politica dei blocchi, l'accolgono tuttavio come un progresso ec/. """ cvolu:.ione dei 1e111pi.Alt, se guardiamo bene adde11tro in <1ues1i. orgo11ismi sovra,wzionali, ritroveremo fe,lelmente 45l

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