Volontà - anno XV- n.8-9- agosto-settembre 1962
antichi proletari lrasfonuati in classe dirigente, strellamentc legati all'ap– parato statale e che sfrutteranno i loro antichi compagni di clusse. Questo s(ruttamento è ine,•itabile fintanto che le onìcinc, gli slrumcnli del lavoro cd il prodotto non apparl.erra,wo " quelli che lcworano e producono; il principio della proprietà sovieticu (cioè statale), la 1)iani6cazione dall'alto, i dirigenti d'uzicndn, nominati anche dall'alto, i sindacati governativi, la di,•ersiti:1 considcrc, 1 olc dei salari e dei godimenti, il divorzio comple10 tra produ1torì e quadri con i lccnici, confermano quello stato di shuttamcnto economico. Persino le parole d'ordine come: 1< consigli operai », « fabbri– che nelle mani della classe 01>eraia » sono incom1>alibili con i fondamenti della socicti1 detta sovietica e non possono davvero nascondere <tucsta ve• rità profoucla: lo sfruttamento. Contemporaneamente allo shullamcnto, <1ues10 strato di cx-1>role1t1ri (< ele, 1 antisi a classe dirigcnte » che applicano il principio marxista della diuatura del proletariato, peq>etuano una società nella quale esisle una grauclc maggioranza di oppressi ed una 1>iccola minoranza di oppressori. Come (mÒ questo piccolo strato di vecchi proletari definire il suo po• 1erc « 1>role1ario » sino a <1uando la maggioranza di proletari veri continua a vi,•erc in uno stato di inferiorità economica f! sociale'? Questi vecchi pro• letari sono a11ualmen1e 1an10 estranei alla classe operaia come lo erano pri1na i dirigenti e gli industriali. Prendiamo ora il &CCOll(/o /alto: Nessuna socicti1 con1emporanea è com1l0sta esclusi, 1 amcute di prole– tari. In ogni società umana esistono, parallelamente ai proletari, altre classi, altri grup1)i umani i c1uali hanno anche il loro ruolo sociale cd economico: <iuelli che lavorano nei trast>Orli, nclJa sunitii, nell'educazione, nella cul– tllra cd in molte altre branche. ln ogni società umana, esistono ugualmente degli strati e degli aggrup1>amcn1i umani che sono soltanto consumatori o che durante lunghi periodi nou possono avere alcuna utilità sociale pro• duttiva: vecchi, bambini, alunni, siudenti, invalidi. Se noi accettiamo clic il proletariato è divenuto una classe dominaule e che c1ucsta ha il diritto cli esercitare il potere, la dittatura, ,1,1es1a sola classe possiedcrì1 il f)rivi– lcgio dell'utilità e del predominio sociale. f contadini, gli artigiani, gli intellelluali, saranno necessariamente relegali in un secondo 1>iano, la loro utilità del 111110 accettata, la loro partecipazione nelle attività sociali, cul– lurali, coo1>erati, 1 istiche, professionali, artigianali del tutto tollerale e sempre sorvegliate. In ogni caso, tulle queste categorie umane non avranno gli stessi tlirilli degli ex•1>rolctnri, divenuti la nuova classe. L'esistenza di <1ucste classi e gruppi umani ( al di Cuori del proleta– riato), i <1uali hanno anch'essi i loro interessi Sf)Ccifici e la loro utilità so– ciale, è una delle garanzie dcll'impossihilitì1 del 1>roletariato ad instaurare la propria ditlatura, a condizione però che <1uesti gruppi umani reagiscano u qualsiasi minaccia di nuova schitt\ 1 iti1 e dHendano i propri interessi. Ve– diamo qui come il proletariato potri1 liberarsi liberando contemporaneu– mente tulle le classi. Ed è <1uì che unche i marxisti vedono la loro dcho– lczzu cd intercalano il principio dellu dittatura del proletaria10. 466
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