Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962
troskùmo cedendo alla suprema realtà. Difatti i giovani d'el P.O.U.M. ernuo già sacrificati. Si trattava solamente di salvare la faccia. Così stavano le cose, quando il 10 settembre le due forze si fusero nella Alianza Juvenil Antifascista (A.J.A.). Il primo punto diceva: « L'Alianza Juvenil Antifascista, riconosciuta la trasformazione politica, economica e sociale operata nel nostro Paese dopo il 19 luglio dell'anno scorso, si prefigge di consolidare le conquiste rivoluzionarie. Le organizza– zioni giovanili, inoltre, si adopereranno costantemente per la realizzazione di un patto di alleanza t.ra la C. r.T. e la U.G.T. per vincere la guerra e sviluppare la rivoluzione. Del pari guard·eranno con simpatia a tutte <1uclle forze politiche affwi che tendono alla realizzazione degli. stessi fini. Le Gioventù dell'Alleanza si pronunciano nel senso che tutte le organizzazioni politiche e sindacali inquadrate nel campo ant.ilascista, siano rappresentale in relazione alla propria ior.-:aed alla propria influenza, previa elaborazione di un programma comune per facilitare il nostro trionfo sul fascismo ». Poichè la trasformazione politica operava un contrappeso rilevnnte a cospetto della trasforma:::.ionesociale ed economica, i giovani. comunisti nel– l'accettare il programma non facevano alcuna concessione rivoluzionaria. Neanche l'alleanza tra la C.N.T. e l'U.G.T. costituiva una concessione, in quanto la seconda organizzazione stava cadendo nelle mani degli stalinisti. (Il piano della stalinizzazione della U.G.T. fu realizzato ,,erso la fine delle stesso anno). Infine aprire le porte del governo alla C.N.T., che è il segreto dell'ultimo punto, costituiva una promessa un pò vaga e dipendente dal– l'umore dell'ultimo momento. La C.N.T. voleva governare a tutti i costi. Aveva seguito Largo Cabal– lero nella sua caduta ed ora lo piangeva. Tutti i documenti di questo J)eriodo sono bollati dalla fame di govento d'ella C.N.T. Compreso il compromesso con il Partito Comunista. Poichè era in possesso delle chiavi di S. Pietro, la C.N.T. 1uendicava al Partito Comunista le briciole del potere. Un periodico, controlla10 dalla corrente di Largo Caballero, commentava con compassione: « Tenuto conto del documento dell'Ufficio Politico del P.C. diciamo che non sarà realizzato niente di quanto prefisso tranne che l'aggiogamento della C.N.T. al carro comunista ». La C.N.T. pencolava tra due parti. Al principio aveva awersato l'unità con l'U.G.T. non ancora dominata dai comunisti. In seguito, quando il do– minio si faceva palese, sentiva l'impulso irrefrenabile di passare dalla parte d'el vincitore. Il P.C. vedeva lontano e mirava sicuro. Da una parte estor– ceva il patto C.N.T. - U.G.T., dall'altra si impadroniva dell'U.G.T .. Gio– cava con la C. 1 .T. alternando la speranza con la perdita. L'ingresso della F.I.J.L. nell'A.J.A. non si spiega se non tenendo presenti. questi fatti ed il vassallaggio che pesava eu di essa. In tutti i modi, bisogna dire che l' A.J .A. ebbe vita fino al termine della guerra in CataJogna; connmque non riuscì ad assorbire i giovani libertari e dirigerli così come aveva fatto la J.S.U. con i giovani socialisti. Firmate le basi che abbiamo commentate, il programma prevedeva una 438
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