Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962
di questi, anche dei cattolici)> è staio detto. Ma domando: come la J.S.U. può giungere ad allearsi con i cattolici quando questi hauuo sempre portalo la religione come metro personale? ... Qui si è detto che si lotta per la re– pubblica democratica e parlamentare. D'accordo se la repubblica è quella difesa da Platone. Democratica, se democrazia significa governo del popolo per il popolo. Parlamentare no, non possiamo acceuarla. Non possiamo essere d'accord·o con il parlamentarismo. Sono i sindacati che devono con• trollare la politica e l'economia in Spagna ... ». Le divergenze tra la Gioventù Libertaria della Catalogna ed il Comitato Peninsulare della F.I.J.L. si accentuarono dopo-i sanguinosi fatti del mag– gio 1937. Durante quei giomi i comunisti avevano ucciso 12 giovani liber– tari imprigionati. I cadaveri lurono abbandonati in un cimitero. Tra i morti :figuravano Alfredo l\fartinez, membro del Comitato Regionale e segretario del Front.e della Gioventù Rivoluzionaria della Cotalogna. Il 15 maggio si tenne a Barcellona un congresso regionale straordinario per determinare l'orientamento futuro della Gio·uentù Libertaria e nominare un nuovo Comitato Regionale. Le sedute forono molto burrascose, ma ap– parve chiaro che una buona mag1tioranza dell'organizzazione era per il ritorno alle tradizioni libertarie. Questa tendenza classici.ua si fece largo nel nuovo Com.itato Regionale. Affinchè non vi Cossero dubbi si concorda– rono dei punti che fissavano il nuovo orientamento, in cui si lodava il concetto permanente delle nostre idee e si condannava la apostasia circo• $lanziali.sta. Tale insubordinazione preoccupava non poco quelli della C.N.T. - F.A.I. che usarono tutti i mezzi, nè ortodossi nè persuasivi, per sottomet– tere i ribelli. La F.A.J. si preparava a passare ufficialmente il Rubicone. Nelle lotte intestine dei giovani, la C.N.T .. F.A.I.. particolarmente la se– conda, era bellicosa. La C.N.T. non rimaneva indietro. Di (ronte a Ruta, organo del nuovo Comilato Regionale cd uno dei pochi periodici libertari di opposizione al circostazialismo, Solidaridad Obrera aprì, il 17 giugno, una rubrica speciale, /uventud Revolucionaria, che affiancava la fruione gio,•anile minoritaria che finì con l'essere sconfitta. Nelle alte sfere de la C.. '.T. - F.A.I. si temeva che la ribellione dei giovani libertari si estendesse anche ai gruppi anarchici (cosa che avvenne nel mese di luglio) ed ai sindacati; dalla Ca1alogna alle altre province. li Comitato Peninsulare della F.I.J.L. si distingueva, particolarmente, nel pretendere dai giovani una completa sottomissione, reclamando compro– messi organici che quelli non si erano mai sognati di contrarre. I Plenos Nacionales de Regionales si ripetevano con una frequenza ver– tiginosa e con lo scopo apparente di blandire la resistenza di quelli che loro definivano pielcs rojas 5 • Il problema dell'unità gio,,auile era il motivo principale della tensione. In virtù del nuovo orieniamen10. il Comit.ato Resionale cl<•llaCatalogna. ri- 5 Pellirosse. 436
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