Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962

ciale ed economica del popolo spagnolo dal 19 luglio, Pertanto, tuui gli organismi partecipanti al Fronte devono incanalare questa trasformazione sociale ... Vincere In guerra, fare la rivoluzione, è la missione del Fronte della Gioventù Rivoluzionaria ... ». Questo paragrafo costituiva una sfida alla politica unitaria della Gio– ventù stalinista. Nella Conferenza Naziot1ale della J.S.U., tenuta circa un mese prima, il suo Segretario Generale, Santiago CarriHo, aveva fatto que– sta dichiarazione: « Noi lottiamo per la repubblica democratica e non ci vergogniamo di confessarlo ... Sì, compagni, lottiamo per una repubblica democratica, o meglio, per una repubblica democratica e parlamentare, Non si tratta di uno stratagemma per ingannare l'opinione democratica spagnola, nè per in– gannare l'opinione d·e1nocratica mondiale. Lottiamo sinceramente per una repubblica democratica perchè sappiamo che se commettessimo l'errore di lottare in questi momenti - e per molti mesi dopo la vittoria - per la rh,oluzione socialista, contribuiremmo alla vittoria del foscismo ... ». Al principio del mese di luglio gli stalinisti organizzarono, n Madrid, uno spettacolare Congresso della Gioue,uù. Tutte le organizzazioni giova– nili forono invitate senza esclusione di alcuna tendenza: libertarie, repub– blicane e per,fino... cattoliche. Due giovani libertari, presenti, presero In parola. Appena si levò il µrimo, i tecnici della propaganda fecero in mod'o che tulli i congressisti si levassero in piedi ad applaudire e, nello stesso tempo, una banda cominciò a suonare l'inno liberlario. li giovane libertario non si lasciò impressionare dall'accoglienza tribu– taiagli e, ,senza preamboli, iniziò il discorso: « La mia voce si leva discorde, in !:iCllSO assoluto, rispetto a <1unn10è stai.o detto finora in quest'assise. Ci si spaventa al sentire la parola rivo– luzione. Nel suo intervento <li ieri un delegato d·ena J.S.U. reputò neces– sario che alcuni uomini fossero distaccati per organizzare la giouentù della Catalogna ... Noi chiediamo un'alleanza giovanile con una solida base, della qunlc qui non si è voluto discutere ma della quale si è sentita ]'importanza; una base di alleanza che serva per oggi e per il domani. Ma non vedinmo la possibilitì, di giungere ad· un accordo·: .. Bisogna sacrificare tutto, così come noi abbiamo fatto con i nostri principi. Iu nome della Giouentù Li– be,-taria diciamo che il piano della J.S.U. è totalmente vuoto di conlenuto sociale e chiediamo a quest'organizzazione di presentare una base solida ... ». Il pubblico non si era ancora ripreso clalle parole del primo, quando salì alla tribuna il secondo giovane libertario: << Venni a questo Congresso credendo di trovare qualcosa di nuovo ... La J.S.U. ne organizzò un altro a Valcncia nel quale trattò, alla propria maniera, la situazione della gioventù s1>agnola. Anche noi libertari an• dammo a Valcncia e presentammo delle nozioni ferme e chiare, di auten– tico contenuto rvioluzionario ... I giovani liberlari vogliono una rivoluzione con una elica sociale. ,I giovani della J.S.U. hanno tradito in questo Con– gresso la stessa base approvata a Valencia. Bisogna agire a favore della alleanza dei combat1enti che lottano per il governo legittimo « ed a fianco 435

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