Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962
dinamento (... ) con il fine di realizzare una stretta coesione immediata tra le due organizzazioni, necessaria per vincere la guerra al più presto, rea. lizzando la marcia della trasformazione sociale ... Si costituisce questo Com~ tato di Coordinamento, come primo passo per raggiungere il fine di una etretta collaborazione di tutta la gioventù antifascista e rivoluzionaria, la cui bn.se potrà essere ampliata quando le parti contraenti lo riterranno op– portuno ... ». 11 documento era completato dalle consegne del momento: rappresen• tan.za cli tutte le tendenze antifasciste nella dire::ione politica ed economica. d'accordo co11,le for:.e che rapprescntario; mobilitazione generale rapida per vincere la guerra; preparazione tecnico-militare dei gi.ovan.i combat– tenti; disciplina non di quartiere; creazione di una vera economia di guerra; epurazione dei fascisti dal fronte e dalle retrovie; ecc. Per il Comité Regionol della Gioventù Libertaria firmarono il docu– mento Alfredo Martinez, Fidel Mirò e Juan Bautista Aso. Le relazioni tra i libertari e stalinisti erano abbastanza tese già in quel mese di novembre. I trattati ed i compromessi misero in evidenza la man. canza di sincerità. Le trattative si ridhcevano, nè pili nè meno, a manovre diversive o di propaganda. ln tutti i modi la ro!tura si produsse presto. 'cl marzo 1937, il Comité /(egional de Juuc.ntucles Libert.orias de Cata,– lwia organizzò un grande meeting nella vasta Piazza della Catalogna. Og– getto della manifestazione era quello di rendere pubblico il malcontento suscitato dalla perdita di Malaga. Si calcolarono, come presenti, circa cin– quantamila persone. lnlervennero diversi oratori sia del fronte che delle retrovie .. La Gioventù Socialista U11ifica1a si rifiutò di partecipare alla riu• nione con il pretesto che ad essa interveniva la Gioventù Comunista Iberico (aderente al P.O.U.l\f.). Tu1te le relazioni con i troskisti - ed erano defi– niti tali tutti i comunisti non ortodossi - erano condannate a cadere sotto la violenta scomunica degli stalinisti. La J .S.U. pretendeva che i giovani rivali fossero espulsi dalla tribuna. Il malcontento per tale par·tecipazione produsse la crisi del patto concluso da poco tempo. Le cose non andarono meglio sul piano nazionale. Nel febbraio dello stesso anno, la F.I.J.L. aveva tenuto a Valencia un Ple110 Nacional de Re– giona.les. Per soddisfare la curiosità degli amanti delle cifre pubblichiamo il numero degli affiliati rappresentati per ciascuna regione: And'alusia 7.400; Estremadura 1.907; Levante 8.200; Centro 18.469; Aragona 12.089; Cata. logna 34.156. A causa della guerra le regioni del Nord non furono rappre– sentate. La cosa pili importante scaturita dal Plerw fo la proposta di un Frente Juvenil Revolucionario 4, fatta a tutti i giovani libertari. Fu elaborato il programma del F.J.R. nel quale figurava la dichiarazione: « Consideriamo che non è possibile giungere alla formazione del Fronte Giovanile Rivolu.zio11ario senza il riconoscimento della 1rasformazione so- .f. Fronte Giovanile Rivolu:tionario, 434
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