Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962
forze operaie. La frazione che volge le spalle a questa necessità si tro, 1 crà sola e contrarrà una grave rcsponsabili1à di fronte a se stessa e <li fronte alla storia. Perchè è mille volte preferibile, alla sconfitta dell'isolamento, una vittoria parziale che senza essere patrimonio esclusivo di alcuna tendenza, realizzi le aspirazioni minime coincidenti di tutti gli elementi del patto; aspirazioni minime che iniziano con la distruzione del eapita– lismo e la socializzazione dei mezzi di produzione ... >,; L'articolo è uno dei documenti più elevati dell'epoca. La giovane C.N.T. del Centro fece sua ia tesi. 1 sindacalisti libertari asturiani la posero in pratica nell'ottobre 1934. Quanto alla Juve11t11des Libertarias, rami6cata in tulle le regioni della Spagna, essa celebrò il suo primo Congresso Nazionale a l\'ladrid nel 1932. Gli accordi principali Curono: costituirsi come organizzazione peninsulare ( così come aveva fatta la F.A.I.) cd adottare la deno1ninazione di Federacio,1- Iberica de Juventudes Libert.arias ". Ecco uno stralcio della dichiarazione di principi adottata dal Congresso: « ..• Per tali fini, questo raggruppamento lotterà contro la proprietù, il principio di autoritit, lo Stato, la politica e la re1igione ... Contro la proprietit perchè è un'ingiustizia inumanl\ ... Contro il 1nincipio di autorità perchè esso presuppone l'annullamento della personalità umana ... Contro lo Stato perchè ostacola la libera evoluzione cd il normale sviluppo delle attività eliche ( ... ) e difende la proprietà mediante l'esercito, la polizia e la magistratura ... Perchè mantiene le forze armate ... Contro la politica, perchè presuppone l'anuullamento delle individualità e sotto• pone la volontà dell'uno a quella di un estraneo ( ... ) cd è il sistema per legittimare gli interessi della proprielà e le leggi per la vila e la difesa dello Stato ... Contro le religioni, perchè attentano al libero pen• siero dell'uomo, dandogli una gerarchia morale che lo predispone ad ammettere, senza protestare, tutte le tirannie e svirlualizzano le relazioni sociali con il terrore ed il fanatismo, negatore della ragione e del progresso scientifico ... ». Come la F.A.I. a partire dal 1927, così la F.I.J.L. non arrivò mai ad essere una vera federazione peninsulare, nel senso che fu poco l'apporto dato dai giovani libertari lusitani: come per la F.A.I. nei coufronti della Federa:ione Ancrrchica Portoghese. Entrambe le organizzazioni, pur defi. nite peninsulari, furono prcltamente spagnole e rivoluzionarie più di ogni altra cosa. Fin dal suo nascere si manifestarono, nella Juventudcs Libertarias, due tendenze. Tra i giovani libertari della Catalogna predominava il criterio avverso ad una federazione nazionale. Questi giovani concepivano la Gioventù come una filiazione del Sindacato e delle federazioni anar– chiche. Intendevano che la missione si limitasse a compiti di cultura e di propaganda ed a realizzare quello che i gruppi ed i sindacati, assor– biti dal1a lotta economica e rivoluzionaria, non potevano ottenere. * Federazione Iberica della Cio,,enlù Libertaria. 431
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