Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962
data dn Francisco Fcrrer a Barcellona. In tali circostanze era naturale che i due fra1elli fossero molto impressionati dal movimento libertario del paese, mollo avanzato rispetto alle concezioni socialiste del padre. In effetti, Orob0n, fu attratto molto presto dal movime11to libertario, al quale consacrò le sue migliori energie fino alla morte ... Fu nel 1927, per un periodo di tempo, a Vienna ed io gli detti un'affettuosa raccoman– dazione per Ncttlau. Quest'ultimo mi scrisse poco dopo: « Il bravo spa• gnolo che mi hai mandato è un individuo capace ed eccellente. Possiede senso storico e comprende la conti,wity o/ history. Questo lo preserva dalle esagerazioni che conducono ai sofismi. Poichè, infine, la credenza nell'onnipotenza della rivoluzione che pretende di rompere ( d'un colpo) tutte le connessioni con il passato e di creare dal nulla il nuovo, è solo una credenza messianica. l giacobini e Napoleone credevano realmente in tali possibilità, ma gli anarchici dovrebbero essere gli ultimi a credere in una presentazione così fantastica )), « Per perfezionarsi nella lingua in– glese, accettò, per un anno, un impiego presso la Berlitz Scl1ool di Londra, ma, quando giunse l'inverno con la sua fitta nebbia, dovette abbandonare l'Inghilterra e ritornò a Berlino. Soffriv.a già ai polmoni ed era peggio– rato ... Malgrado ciò, la maggior parie dei nostri non sape,•a nulla, non si lamentava mai ... ». Con la proclamazione della Repubblica, Orob6n tornò in Spagna e si fermò a Madrid. Nella capitale foce un proficuo lavoro di proselitismo, riuscendo ad attirare verso la C.N.T., come simpatizzanti e come militanti, un gruppo di intellettuali. Tra di essi figuravano giornalisti e scrittori, in maggioranza giovani, come Canovas Cervantes ( direttore del giornale La Tierra) J. Garcia Pradas, Eduardo de Guzman e, per un pò di tempo, Ramon J.' Sender. Erano quelli i tempi dell'inno « Alle barricate! )) 1 della bandiera rossa e nera, della Agrupacion de Mujeres Libres 2 , de1la ]1Went11des Liber– tarias, de1la Alianza Revolucionaria, della rivoluzione comunista libertaria, le maggiori in<1uietudini e realizzazioni della nuova generazione del Centro. Dopo la sconfitta elettorale delle sinistre e dopo le repressioni del 1933, cruando Largo Cabal1ero mosse i primi passi da Lenin 3pagnolo, Orob6n scrisse su La Tierra un articolo diventato, in seguito, famoso. Nell'articolo, Orob6n, difendeva la Alianza Revolucionaria: « La repressione con la quale si va decimando la C.N.T. è un anticipo vergognoso del fascismo specifico ed una dimostrazione eloquente di come i mezzi termini e le ponderazioni teoriche della democrazia borghese si convertano facilmente in estremi. Nell'ora della lotta i democratici dimen– ticano la loro filiazione politica e procedono con ordine alla formazione della propria classe. Apprendano, con tale esempio, i compagni che si impigliano nella teoria del so/o noi. Per vincere il nemico che si sta concentran<Ìo contro il proletario, è necessario il blocco granitico delle 2 Gruppo delle Donne libere. 430
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