Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962

le armi aragonesi non erano puntate in direzione del traditore Cabanellas s ma verso il lato opposto ... In quanto alle collettività ( ... ) diremo che non v'è un solo cooladioo aragooe1e che non sia slato fon:ato ad entrare uelle stesse. Chi resisteva era sottoposto a pene corporali e la sua piccola proprietà assoggettata al terrore . .Migliaia di contadini sono stati eoslretti ad emigrare in ahre regioni, preferendo l'esilio anzichè sopportare le immani torture che il Cot1siglio imponeva ... ». Il libello terminava con una frase molto significati\•a: « .Molto presto il Cronlc dell'Est emulerà il glorioso fronte del Centro e <1ues1anon sarà una piccola vittoria per il governo ». Non sarà necessario dire che i comunisti, che detengono sotto tutti i paralleli l'indefettibile marca del cinismo e della calunnia, non poterono provare nessuna delle falsità propalate. I periodici della C.N.T. solleci– tavano i comunisti ad esibire delle prove su quanto asserito circa i fanta– stici arsenali trovati nelle retrovie aragonesi. Ma i calunniatori rispon– devano sempre evasivamente. Malgrado le apparenze, In guerra non era terminata con la vittoria delle armi repubblicane, Contro tutte le apparenze, ripetiamo, in quei giorni si giocava la sorte della resistenza al Nord. Bilbao era slala perduta il 19 giugno. Santandcr cadde il 25 agoslo e Cijron il 20 ottobre, e così fu liquidala la zona cantabrica fedele al.la Repubblica. L'esercito fran– chisla, liberalo dalla pressione che l'aveva tenuto in scacco per 16 mesi, si venne a trovare nelle condizioni di concentrare le sue J>oderose forze di fronte 3I Mediterraneo, pronto a s(ruttare il punto debole dove poler asseslare il colpo definitivo. In appoggio alla critica situazione militare del Nord furono decise, da parie del comando repubblicano, delle operuioni con scarsa possibilità di riuscita. Quella di Brunctc (dal 6 al 28 luglio) costò all'esercito 25.000 morti in combattimento senza alcun risult.ato pratico. Lo stesso giorno della perdita di Santandcr fu iniziata un'altra offensiva a sud dell'Ebreo (8ettorc di Belchite) appoggiata da un'altra nel settore di Htaesca. L'obiettivo era Saragozza. Malgrado gli avvenimenti controrivoluzio– nari narrati i confederali, sollecitali nell'azione, sopportarono brillante– mente il peso de11a battaglia. Le dh•isioni confcderali che vi 1>artccipa– rono furono: a sud dc11'Ebro Ja 25• Divisione e la 153• Brigata che si distinsero nella conquista di Oclchite. Nel sellore Nord la 28• Divisione che avanzò seguendo il corso del fiume Gallego. Al Centro la 26• Divisione doveva avanzare, in profondità, nel momento in cui il nemico iniziava la ritirata percbè pressato ai fianchi. L'offensiva principale n sud dell'Ebro fu contcnula a pochi chilometri da Saragozza. La 28• Divisione, posta in condizioni sfavorevoli, dovette ripiegare sulle posizioni di partenza. Gli storiograff non si i:ono messi d'accordo se i fini dell'offensiva fos– tero militari o politici. L'offensiva su Brunete è slata considerata, quasi ananimamente, come un'azione a8SUrda. • II generale Migucl Cabanellt1t, capitano generale della guarnigione di Saragou ai tempi della tollevarione militare. Dopo fu Presidente della Ciunla fniOla di Bur1os. 425

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