Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962
Il 2 agosto, in risposta all'assemblea di Barbastro. la C.N.T. tenne un Pieno Regional ad Alcaiiiz. Stralciamo un passo, molto significativo della risoluzione approvata: ' « Nell'Aragona la C.N.T., cosciente e sicura della sua responsabilità, dice: Com.e si desidera non. sfaldare il fronte an.ti/a.scista in virtù dei vari intereui politici, nè si tradiscono i patti fimwti cli recente, così si è. p~co di~posti, e lo si afferma senz'alcuna iattanza, a bara/tare le posi– zio,u. raggumte sotlo tutti gli aspetti: politico, sociale ed economico :o. Il 7 agosto si tenne un meetù1g nella stessa alca1iiz. Parlò Federica Montseny e col suo discorso - l'ultimo di una serie pronunciati in varie località aragonesi - si sforzò cli dissipare l'impressione delle conseguenze della campagna comunista contro il Consejo. Malgrado tutto l'oratrice segnalò che il Fronte Popolare era nato tardi e contro il Fronte Anti/a• scisto. (li primo era stato creato nel febbraio 1936, con mire clettora• listiche, esclusivamente dai vari partiti politici; ìl secondo sorse dalle barricate del 19 luglio ed abbracciava tutti i settori. politici e sindacali). La resurrezione del Front.e Popolare era una manovra dei comunisti per eliminare la C.N.T. dai vari posti direttivi. Nell'Aragona la ricostituzione del Fronte Popolare perseguiva lo scopo di distruggere il Consejo. L'll agosto gli eventi precipitarono. Un decreto governativo, formato da due articoli e da un breve preambolo, dichiarò sciolto il Consejo de Aragon e decaduto il suo presidente e lutti i consiglieri. Il preambolo parlava di crisi di autorità in Aragona e deJl'imperiosa necessità di con– centrare tutta l'autorità nelle mani dello Staio. In seguito (u nominato un governatore generale nella persona del cri1>1ocomunis1a lgnacio Mantccòn, già facente parte del disciolto Consejo, quale rappresentante repubblicano. (Mantecòn continuò a favorire la politica comunista durante lutto il periodo della guerra, senza abbando• nare 1a sua veste repubblicana. La maschera fu gettata soltanto in esilio). Lo scioglimento del Con.siglio di Aragona si produsse quando il Fronte Popolare aragonese si era compromesso nel difenderlo. l\fa prima di pubblicare il decreto di scioglimento, il Ministro della Difesa ( Prieto) aveva mandato verso Caspe 1'11• Divisione comandata dal famoso capo comunista Lister. Queste forze installarono il governatore generale sotto Ja proiezione delle proprie baionette. Ma il loro compito non finì con tale azione. Le collettività dei contadini forono assalite dai tnilitari. Le terre e gli attrezzi furono ridati ai vecchi proprietari. Più di seicento militanti della C.N.T. furono arrestati e tra essi vi furono parecchi morti e feriti 1 e più di un migliaio dovellero riparare in altre regioni o rifugiarsi in case amiche. I 1>iceoli proprietari si di\•isero le terre, le sementi e gli animali, protetti dai soldati e dai poliziotti. Le collettività fondate col mutuo accordo fra i piccoli pro1>rietari furono distrutte. La 27• Divisione (P.S.U.C.) e la 30• Divisione (Separatisti Catalani) seguirono l'esempio dell'll• Divisione nelle rispettive zone di influenza. Le divisioni anarchi- 422
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