Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962

zioni: ordine pubblico; ricost.ru :ione ecoriomica dell'industria e dell'agri• coltura; partecipa:ione al coniando militare per rendere sempre più effì. caci le operazioni di guerra. Il riconoscimento ufficiale del Consejo de A rogon non fu ottenuto ehe il 17 ,Jicembre, dopo Junghe trattative. Nella nuova organizzazione, i libertari avevano sette posti, compresa la presidenza, Sinistra Repub– blicana, U. G. T. e Partito Comunista ottennero due posti per uno. li Partito Sirulacalista un posto solo. Durante lo sviluppo posteriore il delegalo sindacalista si rivelò essere un libertario di più; la Sinistra Rc– pubblicarw e la U. G. T. si trasformarono in agenti del comunismo. Il riconoscimenlo ufficiale del Consiglio di Aragona fu una conccs• sionc di breve durata. La marea controrivolmsiouaria, controllata dai comu• · nisti, sfruttò il disgra:r.iato epilogo dei falli di maggio. Alla fine di luglio, i periodici comunisli iniziarono un'operazione politica in grande stile. Denunciavano supposti attentati terroristici che dovevano essere stati commessi dagli anarchici. e< Se non si prova, ( la accusa), l'anatema di traditore cadrà sui diffamatori)), affermava la C.N.T. Un dettaglio sintomatico: il presidente del Tribunale di Barcellona, in quei giorni, uscì illeso da un attentato. L'orchestrazione comunista sviluppò un altro tema: la di lesa della Unione Sovietica atl.accata da Federica Montseny, nel m.eeting comr.ucmo• rativo del 19 luglio tenuto all'Olimpia di Barcellona: « La rivoluzione russa oltrepassò il periodo del governo di Kcrcnski; il popolo distrusse la tirannia degli zar e creò quella di Stalin. Le fucilazioni continuano ... ~- Solidaridad Obrera del 4 agosto replicò alle vestali moscovite: « La nostra riconoscenza all'U.R.S.S. per l'aiuto prestato alla Spagna è infinita. Ma ciò non vuol dire che quelli che, in Spagna, rappresentano il partito che detiene il potere in Russia devono arrogarsi il diritto e prendersi tutti i meriti di ciò che la Russia ha fatto J)er la Spagna. Se ciò do, 1 esse accadere, l'U.R.S.S. perderebbe tutta la nostra gratitudine. Perchè si riugra:r.ia per quello che si riceve, che viene dato spontanea– mente, non per <1uello che si vende o si compra ». , Quando la controversia sembrò terminala, si ebbe un altro auacco. Il giorno 8, in una manifestazione celebratasi a Valencia, il capo del P.S.U.C., Juan Comorera, invei ,,iolcntemcntc contro gli. anarchici della Catalogna: « Il proletariato era influenzato dall'anarchismo e dai partiti di sini– stra. Con l'unione dei quattro partiti marxisti della Catalogna qualcosa cominciò a cambiare e si lotlò contro il dominio degli anarchici e contro le influenze dei partiti di sinistra. Oggi che noi abbiamo vinto, noi lot• ti amo contro i provocatori cd i fascisti ... Abbiamo vinto le difficoltà ed abbiamo eliminati gli eroi da strada maestra e codardi al fronte ... >. Tutte queste campagne organizzate non erano altre che dei semplici tiri d'artiglieria in vista di altre operazioni politiche su scala ben più vasta. L'obiettivo prefisso era il Co,u;ejo de Aragon. I comunisti credevano 420

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