Volontà - anno XV- n.7 - luglio 1962

com'è noto, non venne mosso da ragioni esclusivamente economiche, ma pure dal bisogno ormai diffusamente avvertito di organizzarsi liberamente in sindacati e di trattare direttamente con i datori di lavoro, di non dover dubitare che sotto le spoglie di un amico possa nascondersi un poliziotto, una spia del regime, di godere insomma delle libertà elemen– tari che stanno alla base di ogni vivere civile. La realizzazione del piano di stabilizzazione dell'economia s1>agnola, non preceduto dalle necessarie e indispensabili riforme di struttura 20 - che la Hepubblica aveva intraprese -, è richiesta dai gruppi finanziari che controllano la quasi totalità dell'economia spagnola, e da gruppi notevoli di appartenenti agli altri pilastri del potere di Franco, contro i quali si schierano, oltre ai la\'Oratori 60stenuti dalla travagliata opposi– zione repubblicana, numerosi nuclei appartenenti alla cosidetta cc01>posi– zione concorrenziale », che raggruppa ,e (alangisli giubilati o che hanno rotto con il regime; monarchici delusi per la mancata restaurazione; elementi della Azione Cattolica che desidererebbero sostituire la loro autori là a quella del Movimento; sindacalisti della Falange che \'Orrebbero nvue le mani 1>iì1libere; esponenti del clero che non vedono di buon occhio lo strapotere dell'Opus Dei » 21 • Questa « opposizione concorrenziale » che nei periodi meno critici per lu stabilità del regime del Caudillo ha un peso ancora in(eriore a quello dcll'antifrauchismo verbale, si è anelata raccogliendo in <1ucsti ultimi noni intorno al piano di stabilizzazione, lamentando che la sua realizzazione richiede il sacrificio di una sola parte della popolazione. della 1>arte meno fortunata. Ma in fondo, non è a quella parte della (>opo– lazionc, alla parte popolare, che tale opposizione dedica la sua guerra di fronda. L'esistenza cli una « opposizione concorrenziale )I, o meglio il muo,•ersi di quesla opposizione, che scaturisce da un contrasto di inte– ressi fra le tendenze interne al regime franchista, è un fenomeno periodico spagnolo, contro cui fino a <1uesto momento il ditlatore l'ha sempre S(>un• tata. D'altra parte, codesta te opposizione concorrenziale», comprendente le stesse forze catloliche che durante il recente sciopero si sono mostrate favore\'oli alle richieste dei lavoratori, è gencrnlmenle concorde nel ritc• nere il mantenimento di Franco come un male minore, di fronte al rischio della instaurazione di un regime repubblicano e rivoluzionario. In fondo, tale opposizione riconosce a Franco la funzione di salvaguardia della Spagna dalla rivoluzione e dal (e comunismo »: ed è pro1>rio <1ues10 il titolo in forza del quale Frunco governa e ouiene gli aiuti della Chiesa e dell'America. f: pure in nome di questa (unzione, riconosciutagli dalla Chiesa e dalle altre forze politiche di cui si è dello, che recentemente il Caudillo riuscì. a staccare dalla polemica iniziata contro di lui dal basso clero basco, e ad inliepidire le alte ger:n·chie ecclesiastiche spagnole, 20 Rimodernizza1.ione dell'industria, riforma agraria, rollura del monopolio, riorg:ini1.- 1.azione llelle imprese e lici servizi 11ubblici, attuazione di ut1a riforma 6scale. 21 Cfr. A. DE1. Boe.-., op. cit., p. 99. :198

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