Volontà - anno XV- n.5 - maggio 1962

una serie di estratti della Grande Enciclo1>edia Sovietica, pubblicando per primo, nella collana « marxismo– leninismo •• un opuscolo dedicato all'anarchismo (Der Anarcliismtu, Berlino, Oietz Verlag, 1953, in • 8°, pJ>. 52) della cui prima edizione vennero tirate ben tren1amila copie. Questo opuscolo contiene tre vo– ci: la prima relativa al già citato scritto giovanile di Stalin, la secon– da sull'anarchismo in generale, la terza sul movimento anarco-sinda– ealista. Autori delle tre voci sono A. L. Jefimova e A. A. Poletaiew, sui quali personaggi 1mrtroppo niente sa1>piamo dire ai nostri lettori. Lo svilup1>0 delle tre voci, fra le <1uali la seconda è la più elaborata, occupa <1uattordici pagine del 2° volume della Grande Enciclopedia So,•ietica (da pag. 356 a pag. 368). Poichè l'opuscolo raccoglieva nel– le tre ,•oci della GES il condensato di tulle le menzogne, di tutte le storture, di tulli gli insulti che la propaganda staliniana aveva disti). lato in anni e anni di sistematica denigraziom· del movimento anar– chico, 1>cnsammo che l'occasione si prestava bene per una conhttazio– ne altrellanto sistematica. Nel frattempo avvenivano grandi cose. Avveniva che Stalin morisse. Avveniva t.·he in Russia si iniziasse, prima con cautela, poi con cre– scente !!>prcgiudica1czza, una revi• sione di lutta la politica staliniana. Veninno riabilitati i medici del Kremliuo. Veniva seppellito l'anta• gonismo. Veniva eliminato Beria. Era ritrattata la scomunica infli11a a Tito. Venivano riabilitati elemeu• ti già condanna.ti per .: titoismo ». Era riveduto il giudizio, già codifi. ca10 sulle 1rnginc della Grande En– ciclopedia Sovietica, su Gandhi. Anzi, i cittadini o gli istituti so– vietici acquirenti di ques1'01>era, ve– devano reca1>itarsi con frequenu dei fogli da « sostituire» a quelli conteneuti giudizi ritenuti ormai a– nacronistici. Se si pensa che della Grande En– ciclopedia Sovietica, alla morte di Stalin, erano già stati pubblic,,ti u– na ventina dei volumi, dei quaran– ta preventivati, e se si considera che un gran numero di voci - re– lative alla sloria, alla filosofia, alla guerra, all'economia, alla linguisti– ca, alla geografia, etc. - contengo– no non solo continui riferimenti e– logiativi all'opera di Stalin ma an– che violenti accenni polemici con– tro i riabilitati ed i riabilitandi di oggi, si misura l'immane lavoro che attende l'editoria so, 1 ietica. Ogni giorno la situazione muta: i criminali d'ieri vengono presen• lati come dei martiri, gli eroi in– ,,eee come dei banditi. ln occasione del XX Congresso del PCUS sono stati « riabili1ati • Bela Kun, Kossior, Antonov-Ov– sicnko, e in blocco il Parlito Co• munista Polacco sciolto nel 1938. Oggi 23 mar✓.0 1956, mentre scri– viamo, apprendiamo che per allre figure della vecchia guardia bolsce– vica, come Bulmov e Kosarcv, con• dannati nel '38 come ccnemici del 1>01>0l0 >1, è già in corso la pra1ica di « riabilitazione». Non basta. Saranno presto 1mb– blicati, a cura del Ministero degli Tnlemi, documenti rimasti finorn segre1i, relativi ai 1>rimi anni del regime sovie1ico. Alla luce di que– 'iti documenti, tutta la storia de). l'URSS e del PCUS dovrà essere ri– scritta da ca1>0 a fondo. 263

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